Ragazzo invalido di 15 anni, invitato a casa da un'amica che lo porta all'incontro con i bulli: pestato dal branco

A Senigallia un 15enne è stato attirato con l'inganno in una zona isolata dove l'aspettava un gruppo di bulli. A salvarlo suo padre che ha chiamato i carabinieri

Ragazzo invalido di 15 anni, invitato a casa da un'amica che lo porta all'incontro con i bulli: pestato dal branco

di Redazione web

Attirato con l'inganno in casa da una coetanea che conosceva sin da bambino, ma poi un gruppo di bulli gli ha teso un'imboscata. Un 15enne invalido è stato picchiato a Senigallia, da ragazzini della sua stessa età incuranti della sua condizione fisica. L'ennesimo caso di bullismo, fermato dal padre della vittima, che il 15enne era riuscito a contattare inviandogli la posizione sul cellulare, scrive il Corriere Adriatico.

Affitti in nero agli studenti: fino a 700 euro per una stanza singola, maxi multa ai proprietari

Conosceva la ragazza

Il ragazzino di Senigallia è stato contattato via social da una ragazza che conosceva, che lo ha invitato in casa sua; il 15enne si è fatto accompagnare dal padre, visto che ha problemi motori, ma quando è arrivato a casa di quella che pensava fosse sua amica, lo ha invitato a seguirla senza dirgli dove.

Bimba di 4 anni azzannata in spiaggia. Il padre sotto choc: «L'ho strappata dai denti di un lupo»

Tranello dei bulli

Un vero e proprio tranello che ha portato il 15enne, in un’area verde isolata, dove c’era il branco ad attenderlo; ragazzini con cui già aveva avuto dei dissapori in precedenza, che hanno iniziato a prenderlo a schiaffi e spintonarlo. Un’imboscata in piena regola. Ma la vittima del pestaggio ha avuto la prontezza di inviare al padre un messaggio con la propria localizzazione, dopodiché è iniziata l’aggressione.

Intervento dei carabinieri

Quando il papà del 15enne è arrivato sul posto, ha chiamato i carabinieri e fermato il pestaggio che si è concluso con ferite non gravi. «Quando mi è arrivato quel messaggio mi sono preoccupato e ho capito che poteva essere in pericolo perché, altrimenti, mi avrebbe chiamato – racconta il padre –, l’avevo lasciato in un altro posto, non doveva essere lì.

Poi c’erano dei ragazzini che non volevo frequentasse e temevo che li avesse incontrati causalmente... quando sono arrivato lo stavano ancora picchiando poi si sono fermati». 

I militari hanno indentificato tutti i presenti, nei confronti del quale il genitore del ragazzo invalido potrà sporgere denuncia. «Non so se lo farò però mi chiedo è a che punto siamo arrivati?»


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Maggio 2023, 20:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA