Ragazzina violentata e contagiata dall'epatite: l'incubo di una 14enne. Condannato lo stupratore

L'uomo, un operaio 49enne, finì in ospedale: la giovane ebbe forti ripercussioni al fegato

Ragazzina violentata e contagiata dall'epatite: l'incubo di una 14enne. Condannato lo stupratore

Violentata da un uomo quando aveva 14 anni, contagiata dall'epatite B e con pesanti ripercussioni sul suo fisico, soprattutto sul fegato. Ha risvolti orribili una vicenda avvenuta a L'Aquila, dove G.B., un 49enne originario di Cosenza ma residente nella città abruzzese, è stato condannato a 10 anni. L'uomo, un operaio edile impegnato nella ricostruzione post terremoto del 2009, avrebbe costretto la ragazzina a fare sesso con lui minacciandola di morte.

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Violentata a 14 anni 

Da quegli abusi, scrive il quotidiano Il Messaggero, la minore è stata contagiata dall'epatite Hbv, che il suo aguzzino non sapeva di aver contratto: e il giudice gli ha creduto, assolvendolo dall'accusa di lesioni personali perché inconsapevole di avere l'epatite finché non è finito in ospedale. Quel ricovero salvò la vita della vittima, ora maggiorenne, perché da quel momento in poi le violenze finirono: la vicenda risale al 2015 ma la sua denuncia arrivò tempo dopo. La ragazza è assistita dall'avvocato Sabrina Pasquini del Foro di Perugia. Secondo l'accusa l'imputato avrebbe approfittato dell'assenza prolungata della mamma della minorenne per compiere diverse violenze sessuali.

Quattro gli episodi riferiti dalla giovane che sarebbero avvenuti all'interno della macchina dell'imputato chiusa a chiave dall'interno e a Pianola, in un'abitazione disabitata. I magistrati evidenziano come «sia ravvisabile il nesso di causalità fra la violenza sessuale e l'infezione di epatite virale di tipo B dalla quale la persona offesa è risultata affetta.

Sul punto va considerato prosegue che quando l'imputato si recò in ospedale riferì subito che da circa una settimana presentava ittero e febbre sicché deve ritenersi che abbia avuto rapporti sessuali con la minore proprio nel momento di maggiore virulenza dell'infezione. Tuttavia egli ha avuto conoscenza di essere ammalato di epatite solo nel corso del ricovero quando i rapporti sessuali con la minore erano già avvenuti».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 18:52
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