Storie Italiane, gli amici di Tullio ucciso a Ercolano: «Trattato da criminale, non era tipo da bravate»

Storie Italiane, gli amici di Tullio ucciso a Ercolano: «Trattato da criminale, non era tipo da bravate»

Storie Italiane affronta il caso di Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, i due giovani di 26 e 27 anni uccisi ad Ercolano a colpi di pistola venerdì notte in via Marsiglia, in località San Vito. In diretta ci sono due amici di Tullio che lo hanno ricordato come una persona piena di vita, ma soprattutto onesta e precisa.

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Il camionista che ha sparato, infatti, sostiene di averlo fatto perché ha creduto che i due ragazzi, fermi in auto nei pressi della sua abitazione, fossero dei ladri, anche se gli investigatori hanno spiegato di non aver trovato alcuna prova a riguardo.

Le famiglie dei ragazzi affermano che potrebbero aver sbagliato strada, oppure che Tullio stesse facendo lezioni di guida a Giuseppe, comunque ritengono offensiva l'ipotesi di una bravata o peggio di un tentativo di reato.

Durante il collegamento in diretta, due amici di Tullio spiegano: «Era una persona cristallina, di poche parole ma di grande sostanza, non era tipo da bravate e ci fa male pensare che sia stato trattato come l'ultimo dei criminali». Lo ricordano come una persona molto buona e ora chiedono, insieme alla famiglia, che venga fatta giustizia.


Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Novembre 2021, 11:12
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