Gaia e Camilla morte investite a Roma, Genovese: «Non mi aspettavo una pena così, sono disperato»

Gaia e Camilla morte investite a Roma, Genovese: «Non mi aspettavo una pena così, sono disperato»

Pietro Genovese, il 21enne figlio del regista Paolo, è stato appena condannato a otto anni di carcere per il duplice omicidio stradale aggravato di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe 16enni, quando scoppia in lacrime: «E adesso cosa succede?». Lo scrive Il Messaggero.it in un articolo a firma di Giuseppe Scarpa. 

La sentenza di condanna è stata appena letta dal giudice e gli avvocati cercano di consolarlo. Pietro Genovese, frastornato e a testa bassa, dice: «Alla mia disperazione per la morte delle ragazze si aggiunge un'altra disperazione, non mi aspettavo una pena così severa». Otto anni, invece dei 5 di condanna chiesti dal pubblico ministero. 

A pochi metri di distanza le lacrime delle mamme di Gaia e Camilla: «Giustizia è fatta.

E' un grande dolore, ma anche una grande vittoria per noi. Le bambine non torneranno più a casa, ma abbiamo avuto la soddisfazione dell`assenza del concorso di colpa. Le ragazze hanno attraversato sulle strisce, con il verde pedonale, i nostri avvocati sono stati bravissimi a dimostrare ciò. Non ci aspettavamo una sentenza così». Poi la madre di Camilla ha aggiunto: «La condanna di un ragazzo, anche se ha tolto la vita a mia figlia, non riesce a farmi piacere».

 

La decisione della corte ha sorpreso  anche i difensori del ragazzo, gli avvocati Franco Coppi e Gianluca Tognozzi. La loro tesi si poggiava anche sul concorso di colpa delle vittime, che sarebbero state imprudenti nell’attraversamento. «Per quanto ci riguarda la sentenza non rispecchia quello che è emerso dagli atti, soprattutto rispetto al rosso pedonale. Comunque tutte le sentenze si rispettano e le motivazioni ci daranno conto del ragionamento del giudice», hanno spiegato fuori dall'aula del tribunale. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Dicembre 2020, 08:38
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