Ragazza di 32 anni discriminata: «Non riesco a trovare lavoro, dicono che sembro un uomo»

Ragazza di 32 anni discriminata: «Non riesco a trovare lavoro, dicono che sembro un uomo»

di Simone Pierini
Alla fine si è sfogata, affidando la sua voce a Facebook: «Non riesco a trovare lavoro, dicono che sembro un uomo». È la storia di Catia, ragazza di 32 anni che si è vista rispondere di no a una offerta di lavoro da barista perché non portava la gonna e il suo aspetto risultava poco femminile. Secondo l'accusa della giovane sarebbero molti i locali interessati più all'aspetto fisico che al curriculum. Ora si sente disciminata.

La vicenda, raccontata dal Corriere della Sera, è avvenuta a Torino. «Mi è venuto il dubbio di essere un problema e che tutto il mondo la pensasse così», ha detto Catia che ha ricevuto tantissimi messaggi d'affetto da persone che hanno compreso il disagio vissuto che si aggiunge alla mancanza di lavoro. «Il responsabile di un bar, che cercava una ragazza, mi ha detto che non sono abbastanza femminile perché non porto la gonna e non avrei attirato i clienti», spiega la 32 anni con alle spalle una lunga esperienza dietro i banconi dei bar. «​Se è così, sono io che non voglio lavorare in un bar che ha questa considerazione delle donne».

In un secondo caso la problematica è emersa con ancor più forza. «Un barista mi ha strappato in faccia il curriculum che gli avevo appena consegnato - dice ancora - mi ha deriso spiegandomi che cercava solo ragazze di bella presenza. Ho girato come una matta per trovare un lavoro, ma ho incontrato solo gente, che io reputo ignorante, che mi ha guardata e mi ha detto che ho un aspetto maschile e che il mio fisico non rispetta i loro criteri»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Maggio 2019, 09:52
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