Scomparso da tre mesi, il corpo di Raffaele Lioce trovato nella casa sommersa dai rifiuti: era un accumulatore seriale

Lo sgombero dell'appartamento era iniziato da quando Chi l'ha visto? si era interessato del caso su segnalazione dei vicini di casa

Scomparso da tre mesi, il corpo di Raffaele Lioce trovato nella casa sommersa dai rifiuti: era un accumulatore seriale

di Redazione web

Un tragico epilogo nella vicenda della scomparsa di Raffaele Lioce, pensionato 80enne ed ex dipendente di Poste Italiane di cui si erano perse le tracce dallo scorso dicembre. Il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato oggi all'interno della sua casa di Foggia. L'appartamento era invaso dai rifiuti, tra i quali banchettavano i topi, poiché Lioce aveva una sindrome da accumulatore seriale

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Il corpo trovato tra i cumuli di rifiuti

 

Le ricerche di Raffaele Lioce sono partite tre settimane fa dopo una segnalazione dei vicini di casa. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto durante lo sgombero del suo appartamento di Foggia, rimasto con la porta aperta dalla fine di novembre 2022. I vicini avevano lanciato nei giorni scorsi appelli a «Chi l'ha visto?» per ritrovare l'anziano, che sembrava aver lasciato casa piena di cose accumulate, invasa dai topi. Solo dopo l'intervento della trasmissione di Raitre, il Comune aveva avviato le operazioni di sgombero.

Oggi la triste notizia.

Chi era Raffaele Lioce

Raffaele era un uomo dalla doppia personalità, come ha raccontato l'amica Titti nella trasmissione della Sciarelli. Capace di scrivere lettere alla «sua Titti», ma anche di vivere immerso nell'immondizia. Un uomo di altri tempi che dona parole piene di tenerezza e gentilezza alla donna, ma anche un vicino di casa scomodo, che vive in una discarica infestata da topi e insetti, dove l'odore nauseabondo prende il sopravvento. Quelle lettere così eleganti stridono con il suo modo di vivere. Raffaele, a modo suo, sa farsi apprezzare da tutti. Chi lo conosce lo reputa una persona speciale, capace di donarti tutto quello che ha. «L'immondizia era tutto il suo mondo - racconta Titti - e nella sua mente, regalare i suoi rifiuti era un gesto di vero cuore». Regalare il suo tesoro lo faceva sentire ricco di fronte alla povertà e alla solitudine della sua mente. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 14:39
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