Morto Raffaele Ganci, boss fedelissimo di Riina. Era tra i responsabili dell'omicidio di Dalla Chiesa

Recluso dal giugno 1993, stava scontando diversi ergastoli: aveva rinnegato pubblicamente il figlio Calogero dopo che aveva iniziato a collaborare con la giustizia

Morto Raffaele Ganci, boss fedelissimo di Riina. Era tra i responsabili dell'omicidio di Dalla Chiesa

Era ritenuto un fedelissimo di Totò Riina. Il boss Raffaele Ganci è morto ieri a Milano: era capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, aveva 90 anni ed era ricoverato all'ospedale San Paolo, nel reparto detenuti. Stava scontando diversi ergastoli. Fra gli omicidi di cui era considerato responsabile, anche quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a bordo di una Autobianchi A112 in via Carini, a Palermo, il 3 settembre 1982, assieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, e all'agente di scorta Domenico Russo. Tra i killer del commando che uccise il generale c'era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele.

Ganci ufficialmente restava al 41 bis, ma era assistito da uno staff di medici e infermieri. Proprio come era accaduto a Riina, morto il 17 novembre 2017. Il boss era rimasto sempre fedele a Cosa Nostra e aveva deciso anche di rinnegare pubblicamente il figlio Calogero dopo la sua scelta di collaborare con la giustizia, nel 1996. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Giugno 2022, 23:55
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