“Quirinal Game”, l'Italia in cerca di un presidente. Parlamento al voto il 24 gennaio

Post Mattarella, si apre la sfida più difficile tra partiti in stallo e Covid

“Quirinal Game”, l'Italia in cerca di un presidente. Parlamento al voto il 24 gennaio

di Alessandra Severini

Ore 15 di lunedì 24 gennaio: ecco quando cominceranno le votazioni per eleggere il presidente della Repubblica. Il presidente della Camera Fico ha dato il via ufficiale alla partita per eleggere il successore di Sergio Mattarella. Sarà una partita complicata, inevitabilmente intrecciata al futuro del governo.

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GLI ELETTORI. Ai 321 senatori e ai 630 deputati si aggiungono 58 delegati regionali: tre per ciascuna regione, esclusa la Valle d’Aosta che ha un solo delegato. In totale, i cosiddetti Grandi Elettori sono 1009. I 58 delegati locali saranno scelti nelle prossime due settimane: di regola due esponenti della maggioranza e uno dell’opposizione. Si calcola che saranno 33 del centrodestra e 25 del centrosinistra.

QUORUM. La Costituzione prevede che nelle prime tre votazioni la maggioranza sia dei due terzi dei componenti dell’Assemblea (673), dal quarto scrutinio si scende alla maggioranza assoluta (505).

GLI EQUILIBRI. Sulla carta il centrodestra ha 451 Grandi Elettori, il centrosinistra insieme al M5S ne conta 415 (con Italia Viva 459).

Ma poi ci sono decine di elettori che appartengono al gruppo Misto, alle Autonomie e i senatori a vita. Difficile dunque fare previsioni. Di certo nessuno dei due schieramenti ha la maggioranza assoluta necessaria per eleggere il Capo dello Stato al quarto scrutinio.

LE PREVISIONI. Grande favorito, anche dagli scommettitori, è Mario Draghi. Ma la sua salita terrorizza i partiti, impreparati al voto. C’è poi la candidatura di Silvio Berlusconi che però spacca l’attuale maggioranza e non convince fino in fondo neanche il centrodestra. Per salvare il governo (e allontanare le elezioni) le forze politiche di maggioranza potrebbero convincersi a trovare un candidato unitario. In molti sperano che sia ancora una volta Sergio Mattarella a risolvere il caos, accettando un nuovo mandato, magari a tempo.

OPZIONE DONNA. Il partito che vorrebbe una donna al Quirinale è traversale. La petizione lanciata a dicembre da Aidda, l’associazione delle donne imprenditrici, per chiedere che una donna diventi presidente della Repubblica ha raggiunto le duemila firme. esto Paese di dare una mano e far sentire la loro presenza».

RISCHIO COVID. La diffusione del virus fa temere che qualche elettore possa essere escluso perché positivo o in quarantena. Il voto infatti avviene in presenza e nella medesima aula. Al momento si esclude il voto a distanza ma verranno prese precauzioni per evitare assembramenti. L’intero iter rischia così di allungarsi, possibile che si svolga una sola votazione al giorno.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Gennaio 2022, 11:52
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