Urta un nido di vespe, uomo ucciso da centinaia di punture. Il giallo delle macchie di sangue

In provincia di Bergamo un uomo ferito urta un nido di vespe e viene attaccato. Si sospetta uno choc anafilattico

Urta un nido di vespe, uomo ucciso da centinaia di punture. Il giallo delle macchie di sangue

di Paolo Travisi

Centinaia di punture di vespe e per un uomo di 53 anni, purtroppo, non c'è stato scampo. Un tragico lunedì pomeriggio nella frazione di Ceratello di Costa Volpino, provincia di Bergamo.

Bambina di sei giorni non respira più, i genitori la trovano morta in culla

La storia

Alessandro Barni, un uomo di 53 anni, titolare insieme alla sorella di un'impresa di pulizia, lunedì pomeriggio era andato a trovare un amico in casa, dove poco dopo si sarebbe allontanato in stato confusionale per raggiungere una vicina località. La vicenda a questo punto non appare molto chiara.

Lungo la strada percorsa dal 53enne, una vecchia mulattiera, infatti sono visibili delle chiazze di sangue, la cui origine non si capisce. Forse l'uomo si è ferito durante il percorso? O forse è andato via dalla casa del conoscente già ferito? 

«Gabbiano aggredisce un cane e lo porta via». Allarme a Capodimonte: attenti ai bambini piccoli

Choc da vespe

Nel frattempo, l'uomo, avrebbe urtato un nido di vespe e calabroni, scatenando la reazione fisiologica degli insetti, che sentendosi minacciati, hanno iniziato a pungere il malcapitato, con centinaia di punture. Le urla dell'uomo sono state sentite da un residente della zona, che ha chiamato i soccorsi, ma per Alessandro Barni non c'è stato nulla da fare. Le punture delle vespe potrebbe aver provocato uno choc anafilattico fatale.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Luglio 2022, 11:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA