Il principe e la modella: 110mila messaggi su WhatsApp e i conti svuotati. Una fiaba senza lieto fine

Da anni, il nobile attraversa un momento di fragilità, certificato dagli esperti, di cui però a Yashchanka non importa

Il principe e la modella: 110mila messaggi su WhatsApp e i conti svuotati. Una fiaba senza lieto fine

Un principe e una modella. Può sembrare l'incipit di una fiaba ma, in realtà, in questa storia il lieto fine non c'è. Un legame macchinoso e articolato che, di fiabesco, non ha nulla. Lei è Tatsiana Yashchanka, 36 anni, una modella bielorussa; lui, Giacomo Bonanno, 51 anni, principe di Linguaglossa. «Sto tornando a Roma. Così ritiri la querela» anche perché «quando ti ho denunciato io per le molestie ti ho informato subito. E tu?» scrive la modella al principe con una lucida follia.

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I due si querelano e devono dirselo: così vuole lei. E la sua rabbia, la porta a tempestare di messaggi, 110mila in tutto in due anni, il principe Giacomo. Come riporta Repubblica, il caso è esploso il 7 gennaio 2022: la ragazza sta "svuotando" il patrimonio del ricco principe romano. Questo perchè l’uomo, alcuni mesi prima aveva deciso di depositare un esposto contro la donna. Ma da gennaio è di nuovo in pugno della Yashchanka. 

La questione

Lei vuole che revochi tutto. «La remissione di querela non costa nulla», aggiunge. «Puoi provare a toglierla», lo incalza. «A tali sollecitazioni Giacomo risponde che toglierà la querela». E' quanto emerge dall’ordinanza del gip Corrado Cappiello che ha imposto alla ragazza il divieto di avvicinamento al nobile a partire dal 13 giugno. È stata «diffamata la mia immagini sui giornali», le scrive.

In quei giorni, i primi giorni di gennaio, diversi cronisti cercano di intervistare Linguaglossa e «Tatsiana pretende di ascoltare le conversazioni che Giacomo ha un con un giornalista che lo contatta per redigere un articolo sulla sua storia, cosa che ottiene perché Giacomo mentre utilizza il cellulare (in viva voce, ndr) la chiama dall’utenza fissa», annota il gip. Durante l’indagine della pm Stefano Pizza, è stato scoperto che i primi di febbraio la modella «dà indicazioni al principe su come comportarsi in occasione di un interrogatorio con gli investigatori e anche durante il colloquio con un consulente nominato dal pm, inviandogli dei test da studiare».

Il momento difficile

Da anni, il nobile attraversa un momento di fragilità, certificato dagli esperti, di cui però a Yashchanka non importa. I soldi, però, dal conto corrente di Linguaglossa volano verso quello della modella, assieme ad una Mercedes e ad un anello di diamanti da 80mila euro. Un dono, gentilmente offerto, per chiederle di sposarlo.

Una domanda di matrimonio senza risposta. Ma, allo stesso tempo, il patrimonio di Linguaglossa, viene quasi prosciugato: in un anno di relazione la vittima ha speso per lei 600mila euro. Una cifra spropositata di fronte alla quale la donna l'avrebbe anche accusato di essere un «tirchio», perché «è normale per un uomo pagare tutto alla sua signora». Tutto questo, finchè il principe non è andato in bancarotta.

La data clou

Il 18 dicembre del 2021, il nobile (difeso dall’avvocato Armando Fer gola) deve sostenere le spese anche dei genitori della modella: «la Yashchanka chiede chiarimenti al Bonanno sui motivi per cui, la carta di credito in uso alla propria madre, non abbia funzionato. Pretende che ne venga aumentato il plafond a 6.500 euro». E qui il gioco si fa chiaro. Gli stessi carabinieri di piazzale Clodio leggendo le chat, capiscono lo schema: «Oltre 110mila messaggi a partire dall’ottobre del 2019 — si legge nell’ordinanza — Dalla lettura delle stesse è evidente che la modella alterna ciclici momenti di avvicinamento a Giacomo a cui seguono minacce di brevi interruzioni della relazione».

Per ritornare assieme c’è sempre e solo una strada: «Bonanno è indotto a sostenere spese per la fidanzata». Ma non è tutto Yashchanka vuole esercitare un controllo totale sul suo uomo: «Pretende che mantenga attiva la localizzazione del cellulare rimproverandolo nei casi in cui non lo fa. Esige di partecipare alle transazioni per gli accordi separativi della ex moglie, avendo particolare attenzione per la riduzione delle spese di mantenimento da riconoscere ai figli».

Dopo aver fatto luce sui fatti, ecco che il gip sentenzia: «la persona offesa è stata intaccata sensibilmente nelle proprie finanze da quando ha instaurato la relazione squilibrata con l’indagata. Yashchanka consapevole del disturbo e della vulnerabilità dell’uomo lo ha indotto a compiere disposizioni patrimoniali accompagnate dallo spauracchio di una interruzione della loro relazione». Ora la loro relazione è terminata e il conto corrente del nobile si sta riprendendo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 13:52
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