Niente Prima Comunione con lo smartphone, il parroco: «Ecco cosa è successo»

Niente Prima Comunione con lo smartphone, il parroco: «Ecco cosa è successo»
Per don Giordano Goccini, parroco di Novellara, nel Reggiano, chi regala smarthone o tablet ai ragazzi che riceveranno la Prima Comunione, non può aver diritto al sacramento.

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Come riportato da Qn-Il Resto del Carlino e da TeleReggio, il sacerdone spiega che «il problema non è la tecnologia, perché il mondo deve andare avanti, ma è necessario educare i ragazzi rispettando i loro tempi. La Comunione deve essere celebrata con una certa semplicità e invece ho l'impressione che quando si esagera con la cornice il quadro non sia granché».


«E poi noi adulti - ha aggiunto don Goccini - non ci rendiamo conto della mancanza di educazione che c'è. Dobbiamo insegnare ai ragazzi il senso del limite. Lo smartphone è proprio la tentazione di essere illimitati, di poter comunicare con tutti».
Sul suo profilo Facebook don Goccini spiega che da una battuta è nata una notizia che ha enfatizzato le sue parole. Qualsiasi cosa sia successo, tuttavia, potrebbe servire per riflettere sulla società.


   
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Aprile 2018, 11:37
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