Preti gay, il gigolò Mangiacapra consegna un dossier alla Curia: ecco a quali diocesi appartengono

Preti gay, il gigolò Mangiacapra consegna un dossier alla Curia: ecco a quali diocesi appartengono
Ecco le diocesi alle quali appartengono i sacerdoti gay i cui nomi sono contenuti nel dossier consegnato alla Curia di Napoli da Francesco Mangiacapra: uno è della diocesi di Acerra, un altro appartiene a quella di Acireale, due fanno parte della diocesi di Amalfi-Cava, altri due di quella di Aversa, due alla diocesi di Bari, uno alla diocesi di Catania, uno alla diocesi di Ischia, due alla diocesi di Cosenza-Bisignano, uno alla diocesi di Isernia, uno a quella di Manfredonia-San Giovanni Rotondo, uno alla diocesi di Messina, un altro a Molfetta, due alla diocesi di Napoli.

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Uno alla diocesi di Nardò-Gallipoli, due alla diocesi di Nocera-Sarno, uno alla diocesi di Noto, uno a Oppido Mamertina, uno a Piazza Armerina, uno alla diocesi di Pozzuoli, uno alla diocesi di Palermo, tre alla diocesi di Roma, due a quella di Salerno, uno alla diocesi di Teano-Calvi, sette alla diocesi di Teggiano-Policastro, uno alla diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, quattro alla diocesi di Tursi-Lagonegro, uno alla diocesi di Tricarico, uno a quella di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado mentre uno fa parte dell’Ordinariato Militare.

Di questi sacerdoti 42 sono diocesani e 7 fanno parte di istituti religiosi mentre i seminaristi sono in tutto 9.
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Febbraio 2018, 11:28
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