Un milione di contagiati Omicron entro fine mese nel Regno Unito. Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi e professore Università di Milano, quanto è preoccupante questa variante?
«La caratteristica di maggiore contagiosità di tale variante è elemento ormai certo e, peraltro, per ora avevamo indicazioni da popolazioni “giovani”, con minore coinvolgimento di soggetti fragili, quindi aspettiamo un incremento quantitativo numerico. E anche se speriamo che la percentuale di casi gravi si confermi bassa, in termini assoluti la problematica può essere non da poco. Se è lo 0,1% ma abbiamo 50mila casi è chiaro che il numero assoluto diventa rilevante».
Quindi, nonostante la forma più lieve, c’è poco da stare tranquilli?
«Sì, è una variante pericolosa e bisogna stare attenti come prima».
Come è la situazione di Omicron nel nostro Paese?
«Quello che si sta verificando da noi è un incremento lineare e non esponenziale, che ritengo legato sia all’elevata quota di vaccinati in Italia sia a una serie di interventi che purtroppo limitano la libertà dei singoli ma hanno effetti positivi in termini di tutela».
Il “tetto” del milione di contagi britannico è possibile anche nel nostro Paese?
«È uno scenario che dobbiamo immaginare.
Quindi, se in Gran Bretagna sarà tra un mese, da noi potrebbe essere tra due?
«Esatto».
E c’è il tema dei soggetti fragili.
«Sì, ci mancano ancora informazioni in tal senso».
Alcuni pensano che, essendo una forma più lieve, potrebbe essere “utile” prenderla.
«Farlo è una roulette russa».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Dicembre 2021, 13:57
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