Precipita ultraleggero in Gallura: imprenditore veronese e un'amica morti carbonizzati

Precipita ultraleggero in Gallura: imprenditore veronese e un'amica morti carbonizzati
VERONA - Tragedia dei cieli sulla rotta delel vacanze Verona-Gallura. Un ultraleggero è precipitato in tarda mattinata in località Li Balzaghi, tra Trinità d'Agultu e Vignola, in Gallura. I due occupanti, che sarebbero un uomo e una donna, sono morti carbonizzati dopo lo schianto. Il velivolo era partito questa mattina da Verona e sarebbe dovuto atterrare nell'aviosuperficie di Costa Paradiso. A bordo una coppia veronese.

LE VITTIME

Si tratta di Franco Castagna, 63 anni, e Marica Magrini, 53enne. Castagna, che pilotava l'ultraleggero, era un grande appassionato di volo ed un imprenditore molto noto nel veronese, titolare di un'azienda di prevenzione incendi, con sede a Lugagnano di Sona (Verona). La donna era un'amica di famiglia. La coppia era partita dall'avio superficie di Casalino, a Isola Rizza (Verona), assieme ad un altro ultraleggero. 





LA RICOSTRUZIONE - LA SCENA SOTTO GLI OCCHI DI UN AMICO PILOTA
Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, l'aereo, dopo essere andato in stallo a soli 100 metri dalla pista di atterraggio, è precipitato e ha preso fuoco. Il velivolo viaggiava assieme ad un altro ultraleggero con a bordo un amico pilota che ha assistito impotente alla tragedia. Il comandante dei carabinieri di Tempio, Ilaria Campeggio, ha confermato che l'ultraleggero schiantatosi questa mattina ha preso fuoco.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Tempio e una equipe del 118, partita da Fertilia a bordo di un elicottero, che non ha potuto far altro che constatare il decesso delle due persone a bordo. L
'incidente potrebbe essere stato causato da una avaria.





APERTE DUE INCHIESTE
Dopo uno scalo a Livorno il velivolo della tragedia era decollato con destinazione Costa Paradiso, nel nord est Sardegna. In fase d'atterraggio avrebbe avuto un blocco al motore, una circostanza frequente per gli ultraleggeri - spiegano gli esperti - che solitamente viene gestita mettendo in pratica l'addestramento. Purtroppo, però, qualcosa ha impedito di riprendere quota e l'aereo si è schiantato al suolo a soli 100 metri dalla pista di atterraggio di Costa Paradiso. Sul luogo dell'incidente si è recato il magistrato di turno della Procura di Tempio Pausania, cha ha aperto l'inchiesta penale. Contemporaneamente partirà anche un'inchiesta tecnica: il direttore dell'Enac di Olbia, Marco Di Giugno, trasmetterà gli atti all'Agenzia nazionale sicurezza volo.


 
 

Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Luglio 2017, 17:29
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