Poste Italiane compiono 160 anni, un viaggio nella storia dell'Italia: il nostro Paese tra passato e modernità

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di Paolo Travisi

La storia di un paese passa dalla sua cultura, le tradizioni culinarie, artisti e letteratura, personaggi celebri ed eroi. Non si può non pensare al valore dell'industria ed alla lungimiranza degli industriali, così come non si può prescindere dai 160 anni di storia, di Poste Italiane, un'azienda che ha contribuito a creare l'Italia. Ad unirla geograficamente, intrecciando le vita dei suoi abitanti, che hanno iniziato a scrivere lettere durante le due guerre, a spedire cartoline dai luoghi di vacanza, ad usare carta, penna e francobollo ed aprire i libretti di risparmio.

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Telegrafi, app e cartoline

Poste Storie è il nome di una mostra speciale (e gratuita), allestita nell'ufficio centrale di Piazza San Silvestro, a Roma (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle12), che racconta il lungo percorso di Poste Italiane, in un spazio espositivo articolato in diverse sale che spiega al visitatore i cambiamenti dell'epoca, nei costumi, nel lavoro, nello stile di vita, accompagnati dal progresso dell'azienda che nel 1862, anno della sua nascita, aveva tre obiettivi: unire l'Italia, gli italiani e farne dei risparmiatori.

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Cimeli di ieri, modernità di oggi

Passeggiando nelle aree espositive si scoprono ricordi del passato, in base alla propria età, come la cartoline ormai sostituite dai messaggini, i postini in bici con la borsa in pelle, le antiche insegne con il marchio PT (poste e telegrafi), fino alla sala più moderna, in cui 8 artisti digitali hanno realizzato opere immersive di realtà aumentata, che prendono vita inquadrando il Qr Code con il proprio device. 

 

Una passeggiata nella storia

Camminando dentro la mostra Poste Storie si scopre la nascita del risparmio postale, l'emancipazione del lavoro  femminile, in cui circa 8.000 mila donne furono impiegate come telegrafiste, la costante presenza sui campi da guerra, al servizio dei soldati al fronte, le innovazioni tecnologiche come l'incredibile impianto di posta pneumatica, presente a Roma, Milano e Napoli con decine di km sotterranei, dove viaggiava la posta urgente, spinta da meccanismi ad aria compressa.

Ed ancora il primo telefono per le interurbane, il telegrafo Hughes, la macchina che metteva i timbri al posto della mano umana, fino alle 25 milioni di identità digitali SPID rilasciate dalle Poste. 

Dal postiglione, antenato dell’amato postino entrato anche nel mondo del cinema, Poste è sempre stata presente anche nei momenti di necessità degli italiani, da ultimo la pandemia da Covid-19, quando gli uffici postali sono sempre stati aperti. Ad arricchire la mostra, documenti originali, app, video, podcast e opere di arte visiva per attraversare i 160 anni che hanno visto nascere il servizio postale nazionale dopo l’Unità d’Italia. Ed al termine del percorso espositivo, i visitatori potranno anche giocare con la ruota delle curiosità “Un Giro in Poste”, per rispondere, come in un quiz del mitico Mike Buongiorno - uno dei testimonial degli anni passati - a domande su Poste Italiane.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Ottobre 2022, 16:07
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