Quando hanno visto la loro mamma riversa nella vasca da bagno e priva di sensi dopo l'ennesima aggressione subita da parte del padre, hanno deciso che non potevano sopportare oltre la violenza di quell'uomo e hanno chiamato i carabinieri. È così che un bambino di 13 anni e la sorella di 18 anni hanno messo la parola fine all'incubo nel quale erano costretti a vivere.
Avvocato uccide di botte la ex moglie davanti ai figli: «Voleva toglierle i bambini»
È quanto accaduto in un'abitazione di Portici, in provincia di Napoli, abitata da una famigla di ucraini giunti in Italia nel 2016.
L'uomo, che ha 43 anni, è stato bloccato e denunciato per maltrattamenti. Nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di allontamento dall'abitazione di famiglia e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Sia la donna, una 39enne, che i suoi figli, anche loro ucraini e giunti in Italia nel 2016, sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche del 118, intervenuto su richiesta dei militari.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Settembre 2022, 11:28
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