Pop. Bari, la protesta di una professoressa: «Investiti 440mila euro a mia insaputa, a chi sono stati regalati i miei soldi?»

Pop. Bari, la protesta di una professoressa: «Investiti 440mila euro a mia insaputa, a chi sono stati regalati i miei soldi?»
«Rincorro... credo e spero nella giustizia», scrive su Facebook Giovanna Scialdone, 60 anni, professoressa della provincia di Caserta. Da ieri sta protestando davanti alla procura di Bari. Lei, risparmiatrice della Banca Popolare di Bari, dieci anni fa ha investito 440mila euro, l'intera liquidazione del marito deceduto, ex dirigente Asl. A sua insaputa però, almeno secondo quanto sostiene.  



Chiede di incontrare il procuratore aggiunto Roberto Rossi, che coordina le indagini della Procura di Bari sull'istituto di credito commissariato dallo scorso 13 dicembre. E chiede di incontrare il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per sollecitarlo ad impegnarsi a tutela dei 70mila soci «truffati» della banca. «Sono una risparmiatrice, mi sono ritrovata azionista a mia insaputa» spiega la donna, iscritta all'associazione 'Risparmiatori traditi'. È arrivata in macchina da sola dalla Campania e ha portato con sé diversi cartelloni con i quali chiede «una commissione d'inchiesta» e di «sapere i miei soldi e quelli dei miei figli a chi sono stati regalati».
 

La professoressa si lamenta di aver investito nella Popolare di Bari 440 mila euro, spiega il Corriere della Sera - di cui 300mila in azioni e 140mila in obbligazioni. Di questi solamente 60mila euro sarebbero stati investiti «consapevolmente». I restanti 380mila euro a sua insaputa. «Il direttore della filiale ha avuto gioco facile con me che sono finanziariamente analfabeta - dice la donna al Corriere - Così ho perso tutta la liquidazione di mio marito, ex dirigente dell’Asl, morto prematuramente, più l’eredità di alcune zie, perché azioni e obbligazioni oggi sono invendibili».

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Dicembre 2019, 17:41
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