Polizze Rc Auto contraffatte, scoperti tre siti "fake": ecco quali sono, attenti alle truffe

Polizze Rc Auto contraffatte, scoperti tre siti "fake": ecco quali sono, attenti alle truffe
Nuovo allarme dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni che annuncia oggi di aver scoperto altri tre siti 'fake' che commercializzano polizze r.c. auto contraffatte. Il faro dell'Ivass si è accende sui siti www.piottibroker.it; www.barattiniassicurazioni.it e www.landiassicura.it che commercializzano polizze anche di durata temporanea e che «non sono riconducibili ad intermediari iscritti nel Registro unico degli intermediari - Rui».

Dopo verifiche, l'Ivass «ha accertato che l'attività di intermediazione assicurativa svolta attraverso tali siti è irregolare e, conseguentemente, ne ha chiesto l'oscuramento alle Autorità competenti». L'Istituto quindi «raccomanda di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione attraverso internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea».

L'Ivass avverte quindi di verificare, «prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell'attività assicurativa e di intermediazione assicurativa» consultando il sito dell'Istituto www.ivass.it «gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto); l'elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate ed ai Siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione; il Registro unico degli intermediari assicurativi e dell'Elenco degli intermediari dell'Unione Europea. 

L'Ivass mette in guardia i consumatori suggerendo di verificare nel sito dell'Istituto che «ove il beneficiario del pagamento del premio sia un intermediario, si tratti di un iscritto al Rui» e che «in caso di richiesta di pagamento del premio a favore di carte di credito prepagate-ricaricabili o di conti bancari anche on-line, l'intermediario iscritto nel Rui sia il titolare della carta o del conto». I consumatori, indica l'Istituto, possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell'Ivass al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

In ogni caso, l'Ivass «richiama l'attenzione sulla circostanza che i siti internet o i profili Facebook, o di altri social network, degli intermediari che esercitano l'attività tramite internet devono sempre indicare i dati identificativi dell'intermediario; l'indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l'indirizzo di posta elettronica; il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l'indicazione che l'intermediario è soggetto al controllo dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni».

I siti o i profili Facebook, o di altri social network che non contengono queste informazioni «non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte» avverte ancora l'Ivass. L'Istituto chiarisce ancora che «per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitati ad operare in Italia, il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l'indicazione dell'eventuale sede secondaria».

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia, aggiunge l'Ivass, «il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l'indicazione dell'eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell'abilitazione all'esercizio dell'attività in Italia con l'indicazione dell'Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Gennaio 2018, 16:59
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