Poliziotti aggrediti, Conestà (Mosap): «Impunità legittima i criminali a pestare gli agenti. +20,6% di aggressioni rispetto al 2019»

Poliziotti aggrediti, boom di casi. I sindacati: «L'impunità legittima i criminali a pestare gli agenti. +20,6% di aggressioni rispetto al 2019»

Boom di aggressioni agli agenti di polizia. «Colleghi presi a calci e pugni, finiti in ospedale con 7 e 10 giorni di prognosi e altri minacciati con dei cocci di vetro da un pusher marocchino a Bologna, trovato poi con ben 1100 euro in tasca, provento della sua attività illecita. A Modena invece, una donna all’atto di un controllo, ha schiaffeggiato un agente. Episodi di violenza oramai all’ordine del giorno e legittimati dall’impunità dilagante di cui godono questi balordi». A denunciarlo è Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (MOSAP).

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«Dall’inizio del 2020 – prosegue Conestà -, complice anche il periodo Covid, abbiamo avuto un crescendo di aggressioni di oltre il 20%, rispetto ai primi sei mesi del 2019.

Polizia e Carabinieri sono diventati oramai il bersaglio prediletto dei delinquenti, i quali sono ben consapevoli di farla franca. Siamo stanchi di essere continuamente bersagliati e bistrattati. Auguriamo ai colleghi una pronta guarigione e ci appelliamo – conclude – alla sensibilità del Capo della Polizia e del Ministro Lamorgese, affinché siano messe in campo misure idonee per la tutela dei colleghi che rischiano la vita su strada».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Ottobre 2020, 21:38
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