La poliziotta sfama un cane randagio, aggredita a calci e pugni e rimproverata da un consigliere comunale

La poliziotta sfama un cane randagio, aggredita a calci e pugni e rimproverata da un consigliere comunale
Aveva deciso di compiere un piccolo gesto di altruismo e solidarietà, come quello di sfamare una cagna randagia che aveva appena partorito, ma è stata aggredita da una donna a calci e pugni. Protagonista di questa storia è un'agente di polizia, che oltre all'aggressione totalmente gratuita, che le è costata 15 giorni di prognosi, si è vista anche rimproverare da un consigliere comunale.

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L'episodio, avvenuto due giorni fa a Pedara (Catania), è stato denunciato dal Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali: la poliziotta, dopo l'aggressione subita, ha ricevuto anche un rimprovero da parte di un membro del consiglio comunale. La sua 'colpa', infatti, è stata quella di essere aggredita da una familiare di un rappresentante dell'amministrazione comunale

L'agente di polizia, dopo l'aggressione, era stata accompagnata al pronto soccorso da una collega. Il Noita ha condannato con fermezza l'accaduto: «Un fatto inaccettabile e vergognoso, da punire nelle sedi giudiziarie competenti. Siamo vicini alla poliziotta e vogliamo offrirle tutto il supporto necessario. Successivamente chiederemo al sindaco di Pedara, Comune noto a tutti per gli innumerevoli randagi presenti sul territorio, cosa sta facendo per fermare l’annoso fenomeno del randagismo e contestualmente chiederemo all’Assessorato Regionale competente, di intervenire con la propria Asl veterinaria».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Novembre 2018, 12:31
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