Plasma iperimmune, Rezza dell'Iss: «Se efficace è un grande risultato, ma difficile il trattamento su larga scala»
di Simone Pierini
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«Ho paura solo che non sia facilissimo applicare questo trattamento su larga scala - prosegue il professor Rezza - perché presuppone che venga fatta un’aferesi da parte di donatori che sono pazienti convalescenti o che hanno superato la malattia, i quali devono avere un elevato titolo anticorpale, questo sarebbe l’unico limite».
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«Se i risultati mostrassero un’evidenza di efficacia elevata sarebbe un successo non solo per la ricerca italiana, ma per tutti - aggiunge Rezza - Ripeto, con i limiti che ha questo tipo di trattamento che non prevede una produzione sintetica industriale su larga scala. Altro punto è che potrebbe preludere dopo alla messa a punto di una produzione sintetica di anticorpi che possono neutralizzare il virus e proteggere. Io la vedrei molto bene, speriamo, ora leggerò l'articolo su Nature».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Maggio 2020, 22:48
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