Operaio si fece la pipì addosso: «Gli fu impedito di andare in bagno». Risarcito con 5mila euro

Operaio si fece la pipì addosso: «Gli fu impedito di andare in bagno». Risarcito con 5mila euro
Gli fu impedito di andare in bagno durante il turno di lavoro, e finì per farsi la pipì addosso: sarà risarcito con 5mila euro per danni all'immagine un lavoratore della Sevel di Atessa (Chieti), il cui ricorso è stato accolto dal giudice del lavoro di Lanciano, Cristina Di Stefano.

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«La dignità dei lavoratori non si tocca. Il Tribunale di Lanciano, con sentenza del 23 settembre 2019, ha accolto il ricorso del lavoratore che non è stato autorizzato all'abbandono della postazione di lavoro per recarsi ai servizi, condannando quindi la Sevel Spa di Atessa a corrispondere un giusto risarcimento del danno», ha affermato in una nota l'Unione Sindacale di Base (Usb), che ha tutelato l'operaio.

Il fatto avvenne il 7 febbraio 2017: quel giorno solo due ore dopo il dipendente riuscì a cambiarsi nello spogliatoio.
Il suo legale, l'avvocato Diego Braccioli, ha spiegato che «al dipendente è stato arrecato un concreto e grave pregiudizio alla dignità personale, onore reputazione, dal momento che è stato visto dai colleghi di lavoro con i pantaloni bagnati per essersi urinato addosso. È sempre stato un lavoratore esemplare e non ha mai avuto un richiamo». 

Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Settembre 2019, 16:01
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