Picchiavano e minacciavano di morte tre disabili: condannate quattro persone

Uno dei tre invalidi civili sarebbe stato brutalmente pestato con un bastone

Picchiavano e minacciavano di morte tre disabili: condannate quattro persone

Condannati dal gup di Agrigento a 31 anni di reclusione quattro persone coinvolte nell'indagine sui maltrattamenti subiti da tre disabili. Gli indagati sono accusati di reati di tortura, sequestro di persona e violazione di domicilio. Le vittime, tutte di Licata, Sicilia, venivano malmenate, a volte legate a una sedia con un secchio in testa e picchiate. Le violenze (calci, pugni, bastonate e minacce di morte) avvenivano per strada o nell'abitazione dei disabili e venivano filmate con gli smartphone e diffusi in rete, sui social, con post di derisione nei confronti delle vittime inermi.

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Condannati i licatesi Antonio Casaccio, 27 anni (9 anni di reclusione); Gianluca Sortino, 24 anni (7 anni), Angelo Marco Sortino, 37 anni (7 anni) e Jason Lauria, 26 anni (8 anni).

Agghiacciante uno degli episodi di violenza riportato: uno dei tre invalidi civili sarebbe stato brutalmente pestato con un bastone, legato con del nastro adesivo e abbandonato per strada fino a quando una donna di passaggio non l'ha liberato. E ancora, altre volte sarebbero stati umiliati con della vernice al volto e con una sostanza che aveva provocato la caduta dei capelli. Oppure legati a una sedia con un secchio in testa e picchiati.

La motivazione della scelta delle vittime è legata solo al fatto che siano disabili. La loro denuncia ha fatto scattare l’inchiesta, che la Procura di Agrigento ha delegato ai carabinieri.


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Dicembre 2021, 08:15
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