«Per adottare il provvedimento mancavano sia la flagranza che la quasi flagranza del reato - spiega l’avvocato Marco Cozza -. Inoltre non sono stati riscontrati gravi indizi di colpevolezza». L’episodio è avvenuto in un’abitazione del quartiere Santa Barbara. Tutto è nato per un banale litigio legato alla vita di coppia. Mentre la moglie, coetanea e connazionale, era impegnata nelle faccende domestiche, l’uomo pretendeva che gli stirasse subito un paio di mutande. «Aspetta un attimo, finisco prima di fare quello che ho iniziato, non sono la tua schiava», ha risposto la donna. A quel punto lui ha cominciato a offenderla pesantemente e, alla presenza dei figli piccoli, l’ha aggredita con più pugni alla nuca, come dimostrano i sette giorni di prognosi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Agosto 2018, 09:57
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