Piacenza, anonimo invia 30 pizze a medici e infermieri per ringraziarli

Piacenza, anonimo invia 30 pizze a medici e infermieri per ringraziarli
«Sentire la vicinanza della comunità è molto importante per i nostri operatori, che stanno affrontando la diffusione del #covid19 con il massimo impegno possibile». Sulla pagina Facebook della Asl di Piacenza si può guardare con i propri occhi la solidarietà intera di una comunità nei confronti dei medici e degli infermieri. La lotta contro il coronavirus passa anche da alcuni gesti piccoli ma di grande umanità.

Ecco cosa è successo nelle ultime ore: «C'è chi pensa a medici, infermieri e professionisti impegnati nell'assistenza e consegna decine di pizze calde per rifocillarli. Nei reparti tanti familiari dei ricoverati portano piatti pronti, per far sentire la propria vicinanza ai sanitari». L'immagine con i cartoni di pizza è stata condivisa da centinaia di persone, utenti che hanno poi letto gli altri episodi di solidarietà che hanno coinvolto la Asl di Piacenza.



«C'è chi scrive una bellissima mail, come "Marco", ex paziente: "Penso a ciascuno di voi ogni giorno e sono orgoglioso del vostro impegno, nonostante le difficoltà. Siete l'Italia migliore e per questo il mio grazie è anche a nome di tanti altri che vi apprezzano ma che non hanno pensato di esprimere in questo modo la loro vicinanza. Ho avuto occasione di vedere dall'interno l'impegno di tutti voi nel corso di un mio intervento chirurgico d'urgenza. Se sono qui a 49 anni a scrivervi è solo grazie a voi».


Infine, sempre nello stesso post di Facebook, i dirigenti sanitari concludono così:

«Riceviamo anche molte proposte di persone che, semplicemente, si mettono a disposizione, perché vorrebbero fare qualcosa, aiutare, contribuire. Anche infermieri che, finito il proprio turno di lavoro in un altro posto, vorrebbero gratuitamente prendere servizio qui a Piacenza. Questi gesti meravigliosi, sentire la fiducia della comunità, ci fa andare avanti con ancora maggior motivazione!»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Marzo 2020, 17:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA