Pfizer, Moderna, AstraZeneca: tempi e modalità della seconda dose, tutto ciò che c'è da sapere

Pfizer, Moderna, AstraZeneca: tempi e modalità della seconda dose, tutto ciò che c'è da sapere

Vaccini Covid, con l'incertezza sulla consegna delle nuove dosi chi ha già ricevuto la prima inizia a porsi diverse domande sui tempi e sulle modalità del richiamo. Entro quanto tempo va fatto? È possibile una seconda dose di un vaccino diverso da quello della prima?

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Queste sono solo le principali domande che si pone chi si è già visto somministrare la prima dose del vaccino. Allo stato attuale, in attesa dell'arrivo di Johnson & Johnson, in Italia sono stati utilizzati tre vaccini diversi: Pfizer e Moderna, vaccini a RNA messaggero, e AstraZeneca. La professoressa Antonella Viola, immunologa dell'Università di Padova, prova a fare chiarezza sui tempi e sulle modalità della seconda dose per chi ha già ricevuto la prima.

In un post su Facebook, la professoressa Viola parla innanzitutto dei vaccini a m-RNA: «La seconda dose va fatta nei tempi giusti (21-28 giorni a seconda del vaccino) ma ovviamente non accade nulla se ci si discosta di qualche giorno da questa regola. Per Pfizer, per esempio, si è deciso che si può arrivare fino a 42 giorni di distanza tra le due somministrazioni.

Quindi non vi preoccupate se vi chiamano per il richiamo entro questo intervallo».

Antonella Viola parla poi del richiamo del vaccino AstraZeneca: «Si può tranquillamente andare molto più avanti, anche a tre mesi. Per il momento, si pensa che chi ha meno di 60 anni ed ha ricevuto la prima dose di AZ potrà fare la seconda dose con lo stesso vaccino». L'immunologa parla anche dell'ipotesi di un richiamo con vaccino a m-RNA per chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca: «Teoricamente non ci sarebbero problemi, Francia e Germania sembra che abbiano deciso di farlo, ma non abbiamo nessun dato a sostegno di questa procedura. Ma poiché ci siamo ormai abituati ai cambiamenti repentini, non è da escludere che si scelga questa strada anche da noi, soprattutto se ci saranno molte rinunce». Ad ogni modo, la professoressa Viola rassicura su AstraZeneca: «Tutti i rari eventi di trombosi si sono sempre verificati entro i 15 giorni successivi alla somministrazione della prima dose».



 


Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Aprile 2021, 17:13
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