Pirati della pesca a strascico fermati dalla Guardia Costiera: sequestrata una tonnellata di pesce

Una tonnellata di pesce sequestrata dalla Guardia Costiera: cosa è successo
Una tonnellata di prodotti ittici sequestrati, tra i quali i pregiati e vietatissimi datteri di mare, 5 reti a strascico confiscate, multe per 43.000 Euro e 5 persone denunciate. Sono i risultati dell’operazione della Guardia costiera denominata ‘Capojale’, svoltasi nei giorni scorsi nella zona adriatica di Bari per arginare il fenomeno della pesca illegale durante il periodo del cosiddetto ‘fermo biologico’, imposto ogni anno ai pescatori per consentire al mare di ripopolarsi. Durante questi controlli si è anche verificato un episodio di vera e propria criminalità: per sfuggire agli accertamenti della Guardia costiera, un peschereccio ha provato a speronare una motovedetta dell’arma.

“Gli illeciti riscontrati sono stati spesso esercitati da soggetti con elevata pericolosità sociale – ha spiegato la Guardia costiera -. Infatti, a seguito degli eventi verificatisi nel corso di un controllo, si è dovuto ricorrere all’arresto del comandante del peschereccio resosi responsabile dello speronamento in mare di una motovedetta nelle acque antistanti la città di Trani”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Settembre 2018, 14:34
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