Papa Ratzinger choc: «Pedofilia? Colpa della rivoluzione sessuale del '68»
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Un grave atto di accusa, scrive il Corriere della Sera, nel documento pubblicato dopo «contatti» di Benedetto XVI con il segretario di Stato, Pietro Parolin, e con lo stesso Papa Francesco. Benedetto parla di un «collasso morale», che fa risalire alla «fisionomia della Rivoluzione del 1968»: «Mi sono sempre chiesto come in questa situazione i giovani potessero andare verso il sacerdozio e accettarlo con tutte le sue conseguenze. Il diffuso collasso delle vocazioni sacerdotali in quegli anni e l'enorme numero di dimissioni dallo stato ecclesiastico furono una conseguenza di tutti questi processi».
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Fu nello stesso periodo, a suo avviso, che cominciò «un collasso della teologia morale cattolica che ha reso inerme la Chiesa di fronte a questi processi della società». Si tratta di un processo proseguito negli anni '70 e '80, quando la pedofilia è diventata «una questione scottante». E «la Santa Sede sapeva di questi problemi», sebbene non in dettaglio. Il papa emerito spiega che Giovanni Paolo II operò per arginare quella che ha ritenuto una deriva pericolosa. Conclude ringraziando il suo successore, Francesco, «per tutto quello che fa».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Aprile 2019, 15:53
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