Patrick Zaki in tribunale in manette: «Io detenuto da troppo tempo, è illegale». Resterà in carcere fino al 28 settembre

Patrick Zaki in tribunale in manette: «Io detenuto da troppo tempo, è illegale». Resterà in carcere fino al 28 settembre

Ammanettato nella gabbia degli imputati, con barba, occhiali e codino, vestito tutto di bianco con camicia, pantaloni larghi e scarpe da tennis. È apparso così in tribunale Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'università di Bologna detenuto da mesi in Egitto, come documentato dall'agenzia ANSA: questa mattina si è tenuta la prima udienza del processo presso il tribunale di Mansura, un'udienza durata poco più di cinque minuti. 

Anche la sua legale, Hoda Nasrallah, ha sostenuto la stessa tesi chiedendone il rilascio o almeno l'accesso al dossier che lo riguarda. Il processo è stato aggiornato al 28 settembre: lo studente egiziano resterà dunque in carcere fino a quella data.

L'annuncio, scrive l'ANSA, è stato dato da un poliziotto al termine della prima udienza del processo.

Zaki ha salutato a mani giunte una dozzina di parenti, attivisti e i due diplomatici italiani in aula. La legale ha chiesto l'accesso al suo dossier per avere certezza che le accuse di istigazione al terrorismo siano effettivamente decadute, come sembra dalla natura della Corte, ha spiegato una fonte. Zaki ha parlato con impeto davanti a un giudice principale, uno a latere e un cancelliere: Patrick ha preso la parola lamentando in sostanza di essere stato detenuto oltre il periodo legalmente ammesso per i reati minori di cui è accusato adesso.


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Settembre 2021, 15:27
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