Il Papa rende omaggio a Mina. Nel corso dell'Angelus ha parlato degli scribi che «ripetevano tradizioni precedenti e leggi tramandate», «ripetevano parole, parole, parole, come cantava - ha ricordato Papa Francesco - la grande Mina».
«I nonni tante volte sono dimenticati e noi dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e trasmetterle».
Ancora Francesco all'Angelus ha ricordato che oggi è la Giornata mondiale dei malati di lebbra e ha espresso la sua «vicinanza a quanti soffrono questa malattia. Incoraggio i missionari, gli operatori sanitari e i volontari impegnati al loro servizio. La pandemia ha confermato quanto sia necessario tutelare il diritto alla salute per le persone più fragili. Auspico che i responsabili delle nazioni uniscano gli sforzi per culare i malati del morbo di Hansen e per la loro inclusione sociale».
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Gennaio 2021, 12:59
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