Pantera in città, è caccia aperta con trappole e droni

Pantera in città, è caccia aperta con trappole e droni

di Enrico Chillè
Tra allarmi e suggestioni, è psicosi da pantera a San Severo, nel Foggiano: negli ultimi giorni, infatti, si sono moltiplicati gli avvistamenti di un grosso felino, in zone rurali ma anche nei pressi del centro abitato. C'è molta preoccupazione tra i residenti, anche se finora le ricerche dell'animale non hanno avuto esito. E intorno alla pantera di San Severo sta crescendo un mito, una sorta di mostro di Loch Ness in salsa pugliese.

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Il primo allarme era giunto nella serata di mercoledì scorso: un residente avrebbe visto la pantera nei pressi di una fabbrica, a un chilometro e mezzo dal centro abitato. «Stavo portando il cibo al mio cane e nel cortile della mia azienda ho visto un'ombra nera a terra, poi l'animale è scappato verso l'ingresso - ha raccontato l'uomo - pensavo fosse un cane, volevo dargli del cibo, ma ho visto che aveva denti molto affilati. Improvvisamente è saltato sul cofano della mia auto ed è fuggito nelle campagne».

Sono scattate subito le ricerche e sono state rinvenute anche delle orme riconducibili al grosso felino. Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, non ha dubbi: «L'animale è stato avvistato con estrema certezza, invito tutti a non avventurarsi in campagna, specialmente col buio». La più grande preoccupazione, infatti, è per l'incolumità dei tanti agricoltori della zona. Le ricerche, però, finora si sono rivelate infruttuose e a nulla è servita l'istituzione di una task-force che vede in campo polizia, vigili, forestali e veterinari della Asl.

Col passare dei giorni, si sono moltiplicati i (presunti) avvistamenti e segnalazioni, anche con tanto di video, ma a risoluzioni troppo basse per essere giudicati autentici o attendibili e che non fanno altro che alimentare il terrore. Le ricerche sono giunte al quinto giorno, ma finora della pantera non v'è traccia: neanche l'impiego di gabbie-trappola e droni ha dato risultati. Secondo gli inquirenti, ammesso che l'animale esista, è probabile che sia sfuggito al controllo di un circo o scappato da qualche abitazione privata. Ma anche in questo caso le leggende metropolitane si sprecano e c'è chi sostiene che la pantera latitante appartenga a qualche boss della criminalità organizzata: «Per questo - dicono le chiacchiere di paese - nessuno ne ha denunciato lo smarrimento».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Gennaio 2020, 09:46
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