Pamela Mastropietro, la moglie del supertestimone minacciata di morte

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Si chiama Vincenzo Marino, è un ex affiliato della 'ndrangheta, ora collaboratore di giustizia, e sarà il supertestimone dell'accusa nei confronti di Innocent Oseghale, il nigeriano accusato di aver ucciso e fatto pezzi la 18enne Pamela Mastropietro a Macerata. Come denunciato dai legali, la moglie dell'uomo ha ricevuto delle minacce di morte, che secondo alcuni esperti sarebbero tipiche della mafia nigeriana.

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A spiegarlo è Sara Di Sciullo per l'AdnKronos. Vincenzo Marino, che per due settimane è stato compagno di cella di Oseghale nel carcere di Ascoli Piceno, dovrà testimoniare mercoledì prossimo, in occasione di una nuova udienza del processo davanti alla Corte di Assise di Macerata. Maria Claudia Conidi, la legale di Marino, ha rivelato: «Il mio assistito ha intenzione di collaborare, ma manca la protezione. Sua moglie ha anche ricevuto una bambolina con la testa tagliata e la scritta "Farete questa fine"».
 
 

L'episodio sarebbe avvenuto dopo le prime testimonianze di Vincenzo Marino, che aveva raccontato delle confessioni che gli aveva fatto Innocent Oseghale in cella. I legali ora chiedono che l'uomo venga reinserito nel programma di protezione: «Ci appelliamo all'ufficio della procura della Dda di Catanzaro, in modo che possa deporre in maniera più serena e lucida».

Secondo il criminologo Alessandro Meluzzi, la minaccia ricevuta dalla moglie di Vincenzo Marino sarebbe «una modalità classica di intimidazione della mafia nigeriana. Stiamo parlando di un'organizzazione ricca, potente e radicata da tanti anni in Italia. Anche nella matrice del delitto di Pamela Mastropietro sono presenti rituali delittuosi tipici della mafia nigeriana».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Marzo 2019, 21:02
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