Palio di Siena torna dopo due anni: due Contrade escluse per infortunio dei cavalli

Il sindaco Luigi De Mossi: "Se vogliamo riuscire a gestire il Palio per i secoli futuri dobbiamo sempre tenere conto delle mutate sensibilità sociali. E' indispensabile avere un sempre maggiore rispetto degli animali"

Palio di Siena torna dopo due anni: due Contrade escluse per infortunio dei cavalli

Siena si prepara a vivere il suo Palio. E mentre l'attesa è, ormai, alle stelle arriva la notizia che due Contrade non prenderanno parte all'iconica corsa in piazza del Campo. La Civetta e l'Istrice non scenderanno sul sabbione per il Palio previsto oggi, sabato 2 luglio, alle ore 19:30, per leggeri infortuni ai due cavalli

Leggi anche > Firenze, cavalla in ginocchio in via dei Calzaiuoli: la foto è virale

Dopo due anni di stop a casua delle restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, ecco tornare il Palio di Siena, non senza le polemiche che da sempre accompagnano un evento della tradizione senese mal visto dagli ambientalisti. E a prendere la decisione delle due Contrade escluse ci ha pensato il Comune di Siena, dopo il consulto con la commissione veterinaria. «Non è stata una scelta semplice, facile ma sofferta, pensata e documentata», ha annunciato il sindaco Luigi De Mossi nel corso della tradizionale conferenza stampa a Palazzo Berlinghieri che precede il Palio.

Il sindaco ha precisato che i due animali hanno avuto «piccoli infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli: presto potranno tornare a correre. Il dovere del Comune prevale sulla passione delle singole Contrade con grande rispetto delle Contrade medesime - ha affermato De Mossi -. Se ci sono dei piccoli infortuni che possono pregiudicare la vita dei cavalli, il Comune ha il dovere di intervenire». E così ha fatto imponendo lo stop alle corse per Vankook, il cavallo della Civetta, e Schietta, il cavallo dell'Istrice.

«Il Comune ha un'urgenza che riguarda tutta la comunità che è la salvaguardia e la tutela dei cavalli: si tratta di temi fondamentali», ha ribadito il sindaco Luigi De Mossi.

«Se vogliamo riuscire a gestire il Palio per i secoli futuri dobbiamo sempre tenere conto delle mutate sensibilità sociali, di ciò che dall'oggi al domani può cambiare nell'ottica di un rispetto che noi a Siena abbiamo sempre avuto nei confronti dei cavalli - ha osservato De Mossi -. Noi oggi non saremmo qui a festeggiare se non ci fossero stati una lunga teoria e una lunga tradizione che hanno comportato un sempre migliore trattamento dei cavalli, un sempre maggiore rispetto degli animali: la nostra è una consolidata tradizione di amore per gli animali.

Il rispetto degli animali c'è sempre stato al Palio».

De Mossi ha sottolineato che oggi esiste un protocollo veterinario sempre più stringente «per eseguire il Palio in maniera assolutamente sicuro per i cavalli. E così basandomi sulle visite veterinarie fatte in successione, la mia coscienza mi ha imposto di non mettere a rischio la salute di due cavalli».

La decisione del Comune di non far correre i due cavalli ha suscitato le proteste dei contradaioli, in particolare della Civetta. In segno di disapprovazione della scelta compiuta, molti contradaioli hanno inscenato un sit-in sul tufo di piazza del Campo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Luglio 2022, 20:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA