Orfane di femminicidio, interviene il presidente Mattarella: «Richiesta di risarcimento dell'Inps bloccata»

Orfane di femminicidio, interviene il presidente Mattarella: «Richiesta di risarcimento dell'Inps bloccata»

di Enrico Chillé
Sono rimaste orfane, dopo aver perso i genitori in uno dei troppi casi di femminicidio, ed ora si trovano anche costrette a pagare 124mila euro all’Inps come risarcimento al presunto amante della madre. Ora, però, sul caso di due ragazze adolescenti della provincia di Massa Carrara è intervenuto direttamente Sergio Mattarella: il Presidente della Repubblica, infatti, ha contattato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, interessandosi alla vicenda per cercare di trovare una soluzione.

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Le due ragazze, che hanno 12 e 14 anni e ora vivono con uno zio, sono le figlie di Marco Loiola e Cristina Biagi, rispettivamente 40 e 38 anni: l’uomo, sospettando che la moglie avesse una relazione con un altro uomo, il 28 luglio 2013, nel ristorante sul lungomare di Marina di Massa, in Versilia, sparò a lei e al presunto amante, prima di togliersi la vita con la stessa arma. I due coniugi morirono sul colpo, mentre il presunto amante, oggi 54enne, fu raggiunto da sei colpi di pistola ma riuscì a sopravvivere. Oggi l’Inps, a titolo di risarcimento per l’indennità di malattia e per l’assegno di invalidità riconosciuti all’uomo, ha chiesto l’ingente somma direttamente alle eredi della coppia, ovvero le due giovani figlie. Una cifra che le due adolescenti, ovviamente, non possono permettersi di pagare: l’unico introito per le ragazze, infatti, è una parte di pensione che il nonno mette da parte per il loro futuro.
Il caso è diventato di dominio pubblico dopo la denuncia di Francesca Galloni, legale della famiglia delle due ragazze: «La richiesta dell’Inps è tecnicamente legittima, ma umanamente resta difficile comprenderla. La speranza è, quantomeno, che la cifra possa essere rivista, soprattutto alla luce della situazione familiare».

A sorpresa ieri sul caso è intervenuto direttamente il Capo dello Stato. Sergio Mattarella ha avviato contatti col Governo e il ministero del Lavoro ha già annunciato l’intenzione di convocare un tavolo tecnico. Nei prossimi giorni, quindi, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, insieme ai colleghi Elena Bonetti (Famiglia e Pari Opportunità) e Roberto Gualtieri (Economia), incontreranno il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, per trovare una soluzione. L’istituto previdenziale, comunque, ha già annunciato una certa apertura, oltre ad aver sospeso il recupero coattivo. «La lettera con la richiesta di risarcimento è un atto dovuto, ma l’Inps ha già contattato i familiari avvisandoli che non ci sarà alcun atto esecutivo», ha detto ieri sera a Radio Capital Tridico.

L’intervento di Sergio Mattarella, baluardo delle istituzioni e simbolo della vicinanza dello Stato a tutti i cittadini, è stato notevolmente apprezzato dallo zio delle due ragazze, come dimostrano le parole dell’uomo: «Per noi il Presidente della Repubblica è un faro e ci commuove sapere che una figura del suo spessore si sia spesa in prima persona per aiutare la nostra famiglia».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 10:18
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