Covid, ordine medici chiede restrizioni mirate per un mese: «Un lockdown 'stile 2020' non si farà mai»

Tra le proposte lo slittamento delle lezioni di 15 giorni, allungando la scuola a giugno

Covid, ordine medici chiede restrizioni mirate per un mese: «Un lockdown 'stile 2020' non si farà mai»

L'ondata Omicron preoccupa l'ordine dei medici che propone un mese di restrizioni per ridurre il rischio contagi. Tre in particolare: riapertura delle scuole posticipata di 15 giorni, chiusura degli stadi e limitare al massimo gli spettacoli. «Un lockdown 'stile 2020' non si farà mai. Ma sono urgenti restrizioni mirate per un mese. Vanno ridotti i contagi». È il monito di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che esprime «preoccupazione per la situazione attuale di Covid-19 in Italia» caratterizzata da «numeri abnormi» che vanno «assolutamente ridotti con urgenza», sottolinea all'Adnkronos Salute.

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«Noi avevamo proposto 3 cose - elenca - su tutte lo slittamento delle lezioni di 15 giorni, allungando la scuola a giugno ed evitando che i ragazzi vadano oggi nelle aule: 15 giorni dopo che cambia? Poi chiediamo la chiusura degli stadi, altro provvedimento importante auspicabile, insieme a un intervento sugli spettacoli che devono essere limitatissimi, o comunque con riduzioni notevoli.

Restrizioni mirate per un mese, appunto, per ridurre le grandi aggregazioni dove il virus circola». 

Anelli inoltre stima il tempo che potrebbe volerci per percepire gli effetti dell'obbligo vaccinale. «Credo che le misure adottate dal Governo, in larga parte condivisibili, non diano una risposta immediata. Penso in particolare all'obbligo di vaccino» anti-Covid varato per gli over 50. «Ci vorranno almeno 6 mesi per farlo attuare» dice all'Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini medici (Fnomceo). «Il problema di chi non ha neanche una dose di vaccino è da affrontare, perché queste persone corrono rischi altissimi» con il virus, sottolinea. «Ma ci vuole anche un intervento subito per frenare i contagi. Questo non è un provvedimento che ci produce risultati immediati».


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Gennaio 2022, 20:48
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