Omicron, rischio arancione per tre Regioni e una Provincia

I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 salgono al 15%

Omicron, rischio arancione per tre Regioni e una Provincia

L’impennata di contagi per la variante Omicron e l’aumento dei ricoveri portano inesorabilmente l’Italia a un nuovo cambio di colori. Sono tre le Regioni e una provincia che si avviano verso la zona arancione e altre che salgono in quella gialla. Se i dati confermeranno il trend degli ultimi giorni, venerdì prossimo Toscana e Umbria saranno dichiarate gialle, mentre la Liguria scivolerà in arancione, un destino che a seguire potrebbe toccare anche a Marche, Calabria e Provincia di Trento. Regioni che hanno superato uno degli indicatori tra occupazione posti letto ordinari e quelli di terapia intensiva. 

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Secondo gli ultimi dati dell'Agenas, cresce in 15 Regioni l'occupazione di posti letto in area medica e in 9 Regioni quella in terapia intensiva. Nei reparti ospedalieri crescono i ricoveri di pazienti Covid con sintomi. A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto sale al 19% e, in 24 ore, cresce in 17 regioni. Le situazioni più critiche, e ampiamente sopra la soglia del 15%, sono: Valle d'Aosta (45%, con un balzo del +9%), Calabria (31%) e Liguria (30%). A crescere, sono anche: Abruzzo (al +15%), Campania (18%), Emilia Romagna (17%), Friuli (24%), Lazio (17%),Lombardia (21%), Pa di Bolzano (17%), Piemonte (23%), Puglia (11%), Sardegna (11%), Sicilia (24%), Toscana (15%), Umbria (24%), Veneto (20%).

I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 salgono al 15% a livello nazionale e, nelle ultime 24 ore, crescono in 9 regioni: Friuli Venezia Giulia (al 17%), Lazio (17%), Marche (21%), Molise (5%), Provincia Autonoma di Bolzano (18%), Piemonte (18%), Puglia (7%), Sardegna (9%), Umbria (12%).

Restano ferme, ma ampiamente oltre la soglia del 10%, in Abruzzo (al 12%), Calabria (15%), Emilia Romagna (15%), Provincia Autonoma di Trento (24%), Sicilia (13%), Toscana (15%), Veneto (19%). 

Se nel passaggio tra la zona bianca e quella gialla le restrizioni restano in pratica le stesse, dato che l'obbligo di mascherina all'aperto è in vigore in ambito nazionale, in zona arancione diventa fondamentale avere il Green pass. Senza non si può uscire dal Comune di residenza, se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Le attività restano aperte, ma restano le regole di accesso con il Green pass e quello Super. Senza il Green pass rafforzato è vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). Divieto di mangiare ai tavoli in bar e ristoranti anche all'aperto senza certificazione rafforzata. Super green pass anche per le attività sportive compreso lo sci. Sugli impianti di risalita in zona arancione si può accedere solo con il Green pass. Lo stesso vale per eventi, convegni e fiere, parchi tematici e di divertimento e discoteche.


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Gennaio 2022, 16:13
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