Omicidio Piacenza, Massimo Sebastiani confessa: «Ricordo le mie mani su di lei e di aver capito che la nostra amicizia era una farza»

Omicidio Piacenza, Massimo Sebastiani confessa: «Ricordo le mie mani su di lei e di aver capito che la nostra amicizia era una farza»
Massimo Sebastiani ha raccontato gli ultimi istanti della vita di Elisa Pomarelli, la 28enne uccisa a Piacenza da quello che lei credeva un suo amico. L'uomo ha confessato di averla ammazzata, di aver nascosto il cadavere nel bosco e di essersi poi dato alla fuga per giorni.

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«Io ero innamorato di lei, sì. Secondo me Elisa mi voleva bene, l'ho sempre sostenuto questo fino... all'altro giorno», sono queste le parole di Sebastiani durante l'interrogatorio, come riporta la trasmissione Quarto Grado, «Io mi ricordo solo... una scarica dentro di me enorme quando mi ha detto 'Non c'è neanche più bisogno di vederci così tanto. Io mi ricordo... le mie mani... su di lei e poi sento quest'asse qua che cade», afferma ricordando che si vedevano quasi ogni giorno, che lei gli chiedeva spesso dei favori e che dopo si trattenevano anche magari fino a cena insieme. Sebastiani poi ha ammesso di essere rimasto sconvolto dalla confessione di Elisa sulla sua omosessualità e ammette di essere andato da uno psicologo: «Volevo capire se c’era qualcosa che potessi fare per aiutare Elisa, sono andato per capire le problematiche di Elisa».

Poi racconta l'aggressione: «Le ho messo le mani al collo e ricordo che è scivolata e ha sbattuto contro un’asse che si è staccata. Lì è scattato… come se davanti a me tutto quello che mi ha detto, che ha fatto fosse tutto una farsa». Dopo ha provato ad occultare il cadavere: «Mi sembrava che respirasse un po'. Ma non ricordo. So che poi l'ho avvolta in questa coperta, dopo è subentrato il panico. L'idea delle conseguenze che sarebbero successe. Sono andato in macchina a cercare dove metterla», infine conclude: «Dopo aver trovato dove lasciarla ed esserci arrivato, sono entrato in una fase strana. Non riuscivo a focalizzare quanto fosse successo, pur rendendomi conto della gravità della situazione»
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Settembre 2019, 20:58
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