Pensionato imbavagliato e ucciso, arrestati quattro calabresi: «Incastrati da video e Dna»

Pensionato imbavagliato e ucciso, arrestati quattro calabresi: «Incastrati da video e Dna»
Sesto Grilli, pensionato di 74 anni, lo scorso 17 marzo fu trovato morto, legato e imbavagliato nella sua casa a San Lorenzo in Campo: oggi la svolta alle indagini dopo un mese e mezzo. I Carabinieri di Pesaro hanno infatti arrestato quattro persone per l'omicidio di Grilli: un delitto forse scaturito da una rapina. I quattro sono originari della Calabria ma residenti tra Emilia Romagna e Marche: tra gli elementi d'accusa tracce genetiche, per due arrestati, e filmati di telecamere di videosorveglianza.

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All'identificazione degli arrestati i militari sono giunti esaminando anche i video di sorveglianza vicino casa della vittima, il traffico telefonico in zona e reperti biologici degli interessati esaminati dal Ris che corrispondevano con due di quelli rinvenuti nell'abitazione della vittima. Nei prossimi giorni verranno effettuati gli interrogatori di garanzia e altri accertamenti per chiarire le singole posizioni e la dinamica di quanto avvenuto. 



I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Pesaro, guidato dal col.
Luciano Ricciardi, e del Norm hanno eseguito gli ordini di custodia in carcere emessi dal gip Francesco Messina su richiesta del pm Maria Letizia Fucci: arresti compiuti a Pesaro, San Pietro in Casale (Bologna) e Melissa (Crotone). Durante le perquisizioni eseguite dopo il delitto, erano stati trovati in casa di Grilli circa 13mila euro in contanti, parte contenuti in una cassaforte in garage. Forse era questo l'obiettivo della presunta banda sgominata dai Cc. 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2019, 13:30
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