Ilenia Fabbri, il giallo s'infittisce: spunta una persona "da menare". Il killer: «Compresa nei 20mila euro pattuiti»

Ilenia Fabbri, il giallo s'infittisce: spunta una persona "da menare". Il killer: «Compresa nei 20mila euro pattuiti»

Sono in corso verifiche della polizia anche in una società ungherese specializzata nella compravendita di pellet per risalire all'identità della persona che, secondo la confessione del sicario, era «da menare» all'interno dello stessa stessa cifra - 20 mila euro più un'auto - promessa per l'omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne di Faenza sgozzata nella sua abitazione il 6 febbraio scorso.

Il dettaglio del possibile duplice ingaggio, era stato fornito in interrogatorio di garanzia dall'esecutore materiale del delitto, il 53enne di origine cervese Pierluigi Barbieri detto lo Zingaro, da tempo domiciliato nel Reggiano. Il presunto mandante - il meccanico 54enne Claudio Nanni ex marito della vittima - aveva invece riferito di avere dato incarico allo Zingaro di spaventare e basta la donna per 2.000 euro.

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Come riportato dalla stampa locale, una donna sempre di Faenza in passato molto vicina al Nanni, ha riferito agli inquirenti che il 54enne le aveva detto nel giugno 2020 di avere «effettuato un investimento di 20 mila euro» così «li avrebbe tolti dal conto corrente». Forse la stessa donna aveva messo in contatto Nanni con il referente della società ungherese per un investimento alla fine di 20-30 mila euro. Nanni aveva poi chiesto di riavere i suoi soldi subito e in contanti. E, secondo quanto finora emerso, in principio lo aveva fatto con mail e messaggi cordiali fino ad arrivare a prospettare un incontro con l'ungherese sin sotto casa. Al meccanico faentino servivano in particolare 15 mila euro immediatamente: sulla ragione di ciò, si canalizzato i sospetti degli inquirenti visto che lo Zingaro ha fin qui parlato di un accordo con il Nanni raggiunto mesi prima dell'omicidio.

Barbieri aveva fornito la circostanza nell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip Corrado Schiaretti per esprimere timore ora che «ho confessato».

Perché a suo parere «Nanni è aggressivo e vendicativo». A dimostrazione, aveva aggiunto che l'amico meccanico «mi aveva chiesto di fare un'altra cosa» ovvero di «menare un'altra persona», riferendosi a qualcuno a cui Nanni avrebbe consegnato soldi per investimenti poi culminati in discussioni.

Gli accertamenti di Squadra Mobile, Sco e Commissariato - coordinati dal Pm Angela Scorza - intendono chiarire se quella persona potesse essere il referente ungherese della società, la donna faentina che aveva fatto da tramite o qualcun altro ancora nella trafila dell'investimento. Un dettaglio che, se appurato, contribuirebbe a confermare la confessione dello Zingaro il quale è stato peraltro convocato dalla Procura per un interrogatorio a metà settimana.


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Marzo 2021, 12:16
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