Obbligo vaccini, la replica dei no-vax: "Scuole chiuse? Faremo azioni legali"

Obbligo vaccini, la replica dei no-vax: "Scuole chiuse? Faremo azioni legali"
"Da lunedì si mette in moto il meccanismo previsto dalla circolare congiunta dei ministeri della Salute e dell'Istruzione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Walter Ricciardi, riferendosi a quanto prevede la circolare del 27 febbraio 2018, che fissava al 10 marzo il termine della consegna dei documenti relativi alle vaccinazioni in asili nido, materne e scuola dell'obbligo.

"Quella del 12 marzo 2018 non è una data vincolante. La legge 119/2017 non la prevede come tale. Non abbiamo avuto alcuna notizia da parte delle autorità scolastiche e sanitarie. Non credo che nessun dirigente scolastico si prenderà l'onere di lasciare un bimbo fuori dalla scuola senza alcun preavviso, nessuna comunicazione ufficiale. Siamo tranquilli che entreranno. Se dovesse accadere che lasciano qualcuno fuori, ne risponderanno in sede legale". Lo ha detto, rispondendo all'ANSA, Matteo Angelini, uno dei genitori dell'associazione 'E pur si muove' di Rimini, il gruppo nato con l'intento di coinvolgere e organizzare i cittadini della provincia che hanno deciso di attivarsi "per la Libertà di Scelta in campo vaccinale".

Attivi fin dal 2016, quando contestarono la Legge regionale del novembre 2016 anche con un ricorso al Tar, molti genitori di 'E pur si muovè sono associati anche al Comilva, il Coordinamento del Movimento italiano per la Libertà delle vaccinazioni. Anche ieri l'assessore regionale alla sanità, Sergio Venturi, aveva assicurato che per i pochi casi in regione di alunni e studenti non in regola con le vaccinazioni quella di domani non è data vincolante, ma ci saranno altri 45 giorni per i colloqui con le Ausl. Solo dopo quel termine, se dovessero rimanere scoperti, scatterebbe il divieto di accesso alle scuole.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Marzo 2018, 22:41
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