L'operazione "nocciola amara" ha accertato che nel 2016 l'azienda venne contattata da un rappresentante di una società che chiedeva di incontrare un agente commerciale a Bologna per accordarsi su una fornitura. Un primo acquisto da 100mila euro venne regolarmente saldato e furono prodotti documenti che dimostravano la solvibilità della società. Seguì un secondo ordine da 500mila euro e cinque camion pieni di Nutella furono inviati e scaricati a Bologna. Questa volta però, gli assegni per pagare erano scoperti e chi aveva fatto l'ordine divenne irreperibile. A loro si è arrivati grazie alla donna, Giovanna Sirico, a cui era falsamente intestata la società.
Le indagini coordinate dal Pm Gabriella Tavano hanno portato a identificare anche due titolari, Giosué Guglielmi, 47 anni di Mogliano Veneto e Ferdinando Faravalo, 41, di Napoli, oltre a un magazziniere, Antonio Annunziata, di 33.
La Nutella non è mai stata ritrovata. L'accusa per gli indagati è associazione a delinquere finalizzata a truffa e ricettazione.
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Dicembre 2018, 14:51
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