I nuovi tutor controllano se hai pagato il bollo? Le "bufale" gettano nel panico gli automobilisti

I nuovi tutor controllano se hai pagato il bollo? Le "bufale" gettano nel panico gli automobilisti
In questo esodo d'agosto c'è una nuova fonte di panico per gli automobilisti: si tratta dei nuovi tutor entrati in vigore da una decina di giorni. Il nuovo sistema di controllo elettronico, che si chiama SICVe-PM, è stato installato per ora su 22 tratte autostradali alle quali se ne aggiungeranno altre in corso di valutazione, ma sono tante le informazioni sbagliate sulle loro funzioni.

Tutor autostradali, attivi i nuovi dispositivi su 22 tratti autostradali: la mappa

I nuovi tutor saranno più efficaci nell'individuazione della targa, ma non saranno in grado di verificare l'eventualità di violazioni diverse da quelle riguardo i limiti di velocità. Sono "bufale" le notizie secondo cui sarebbero capaci di riscontrare se non sono stati pagati bollo e assicurazione.

«La differenza fondamentale dai tutor precedenti - spiega Stefano Ferrara, vice questore della Polizia di Stato del servizio Polizia Stradale - sta nel fatto che il sistema attuale fa un confronto di immagini. Quindi l'individuazione della targa non è il presupposto ma il risultato del procedimento. Il riconoscimento avviene su tutta la parte posteriore del veicolo in questione, anche dei simboli presenti. Quando l'incrocio dei dati basati sulle immagini riporta allo stesso mezzo, allora si procede all'identificazione della targa. Il nuovo sistema dovrebbe aver superato il problema di una targa non perfettamente identificabile, perché sporca o rovinata ad esempio».
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Agosto 2018, 15:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA