
I numeri arabi, come sappiamo più o meno dalla prima elementare, sono infatti i numeri che usiamo nella vita di tutti i giorni: 1, 2, 3, 4, eccetera. Sempre se invece qualcuno di noi non è cresciuto in scuole in cui la matematica veniva ad esempio spiegata con i numeri romani (I, II, III, IV, V...) o col codice binario. Ma, incredibile ma vero, in decine, centinaia di utenti sono cascati nella “trappola” lanciata dalla pagina Facebook, pensando che quel giovane arabo, non si capisce poi dall’alto di quale autorità, volesse rivoluzionare la nostra vita quotidiana costringendoci a cambiare i nostri numeri per farci usare i suoi.
E leggere quanti insulti partono verso questo ignaro arabo, e in generale contro gli immigrati o contro le Ong che li soccorrono, è preoccupante, a dimostrare come questo argomento sia sentito più che mai in questo periodo. La pagina, che si chiama PiùEuropa ShitPosting, non è nuova a questo tipo di provocazioni: un paio di giorni fa, ad esempio, ha postato - invitando a leggere i commenti - un articolo di un sito locale in cui si chiedeva ai lettori, davanti ad una foto di un'imbarcazione piena di migranti, "Se su questo barcone ci fossero cagnolini e gattini, li adottereste?". Non serve aggiungere di che tenore fossero, appunto, i commenti al post.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Giugno 2018, 18:02
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