Colpito da un pugno durante una lite: dichiarata la morte cerebrale per un 33enne

Colpito da un pugno durante una lite: dichiarata la morte cerebrale per un 33enne
NORCIA - È cominciato alle 17.34 all'ospedale di Terni l'accertamento di morte cerebrale per il trentatreenne che era stato ricoverato stamani in gravi condizioni dopo essere stato colpito con un pugno da un suo coetaneo, poi arrestato dai carabinieri, a Norcia. Sei ore - spiega lo stesso ospedale - sono i tempi tecnici per confermare l'avvenuto decesso.

Il 33enne ricoverato in rianimazione, all'ospedale di Terni e un suo coetaneo in carcere, a Spoleto, con l'accusa di tentato omicidio. Sono gli effetti di una lite avvenuta nella notte tra sabato e domenica a Norcia, nei pressi di un pub. L'intervento intorno alle 5 del mattino.  Quando i carabinieri del nucleo radiomobile di Norcia sono arrivati sul posto, il 33enne era a terra, privo di sensi. Immediata la corsa in ospedale, a Spoleto, dove i medici, vista la gravità della situazione, hanno disposto l'immediato trasferimento del giovane al Santa Maria di Terni. Il 33enne, nursino ma da qualche tempo all'estero per lavoro, è ricoverato in rianimazione: le sue condizioni fin da subito erano molto gravi. i militari, al comando del capitano Pasqualino Trotta, hanno subito individuato il presunto aggressore, anche lui di Norcia, coetaneo della vittima.

Dopo i primi accertamenti, il giovane è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e trasferito nel carcere di Spoleto. Secondo le prime verifiche, la lite e la successiva aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi, anche se proseguono gli accertamenti. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Luglio 2018, 19:24
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