"Noemi lo amava, ma aveva paura di lasciarlo. Si sentiva debole". La confessione dell'amica del cuore Leila
Leila continua a tormentarsi le mani, mentre continua a guardare verso il vicolo dove abitava Noemi Durini, come se la sua amica dovesse uscire da un momento all'altro. Leila è la migliore amica della sedicenne di Specchia uccisa dal fidanzato; con lei ha passato giornate intere a raccontarsi sogni e paure, amori e delusioni. «Stavamo sempre insieme - racconta - eravamo unitissime». Ma chi era Noemi, Leila? «Era una ragazza solare, piena di vita. Aveva sempre il sorriso e quando doveva sfogarsi veniva da me. Una volta, ero a casa, lei è arrivata senza dirmi nulla.
E appena è entrata mi ha detto: 'Leila abbracciami'». E perché, si sentiva sola? «No, non era sola - risponde la ragazzina toccandosi i capelli - ma aveva bisogno di affetto, tanto affetto. E poi Noemi era forte, tanto forte». Leila si ferma un attimo. Poi aggiunge: «solo con lui era debole». Secondo la ragazza, la storia tra i due era nata per caso. Una sera in cui si incontrano quattro ragazzi. «Noemi stava con il miglior amico» del suo assassino, racconta.
«Quella sera una ragazza di Alessano si è baciata con lui e allora lei, per fargliela pagare, ha baciato» l'altro ragazzo. Che era, appunto, il diciassettenne che poi l'ha uccisa. «All'inizio il loro rapporto era sereno, Noemi andava anche a casa sua e aveva un buon rapporto con i genitori». E poi cosa è successo? Leila si chiude. «Quello che ti posso dire è che non è vero che tutto è cominciato quando lei si nascose nell'armadio a casa sua, come dice qualcuno. Ha litigato con il padre. E lo ha fatto per il suo ragazzo». Oltre la ragazza non va, anche perché su questo aspetto è già stata sentita dai carabinieri. Certo è che lui però la picchiava.
«E pure più volte - dice Leila - Lei lo amava, cento volte mi ha detto che voleva lasciarlo ma non ci riusciva. Aveva paura e aveva questo sentimento che non la faceva ragionare». Ma quando l'hai vista l'ultima volta. «Dopo ferragosto, poco prima che sparisse. È venuta da me. Vuoi sapere se abbiamo parlato di lui?. No, forse è stata l'unica volta che non l'abbiamo fatto. Era serena e felice».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Settembre 2017, 19:00
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