I no vax stanno facendo la loro battaglia anche nella Chiesa. Dal prete che vede Satana nei vaccini ai volantini affissi in parrocchia volti a minimizzare gli effetti del Covid. Il caso del monastero di Montegalda, nel vicentino, dove una suora no vax è stata denunciata alla Curia dal fratello medico in pensione, porta a galla altri casi nel Paese di religiosi no vax o comunque scettici sulla narrazione ufficiale che ruota attorno ai vaccini. Si tratta di una minoranza perché la Chiesa da subito è scesa in campo per invitare i fedeli a vaccinarsi. Il Papa, a più riprese, ha fatto appelli in questa direzione. «Vaccinarsi, - ha scritto di recente - con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli».
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Tra i pochi no vax c'è don Pietro Cutuli, sacerdote della diocesi di Mileto-Nicoletta-Tropea, che dietro i vaccini ha visto “la promozione di Satana”. Don Fabio, parroco a Latisana in provincia di Udine, ha fatto vari interventi sui social: «Quanti spergiuri! - ha scritto, riportando il passo del giuramento di Ippocrate in cui i medici dichiarano non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio».
Ha scatenato tante polemiche l’omelia di un prete di Cesena, don Paolo Pasolini che, davanti ai fedeli attoniti, tuonò dal pulpito: «Ci sono donne ingravidate da aziende statali o private per farle abortire, asportare loro il feto vivo e usarne gli organi per la sperimentazione dei vaccini anti-Covid». A Monterosso i fedeli della parrocchia di padre Rocco Grippo si sono ritrovati volantini affissi all’ingresso della chiesa volti a minimizzare i pericoli del Covid. In questo caso è sceso in campo anche il vescovo, monsignor Luigi Palletti che ha intimato al religioso: «Non deve fare esternazioni personali su argomenti di tale importanza e urgenza sociale e sanitaria come il Covid e i vaccini».
Tra i preti ipercritici sul vaccino anti Covid c’è anche un cardinale, l’ultraconservatore Raymond Burke che ad agosto è stato ricoverato in Wisconsin per il Covid ed è rimasto per giorni attaccato ad un respiratore. Il porporato, tempo prima, si era scagliato contro la possibilità di rendere obbligatori i vaccini contro il Covid, affermando che ciò avrebbe "violato l'integrità dei cittadini”.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Settembre 2021, 22:53
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