No Green pass, ora Roma trema. Dopo gli scontri è allerta per venerdì 15 e G20

No Green pass, ora Roma trema. Dopo gli scontri è allerta per venerdì 15 e G20

di Emilio Orlando

Ora Roma ha paura. Gli arresti di ieri - compresi quelli dei leader neofascisti Castellino e Fiore - non depotenziano un movimento rabbioso e fuori controllo che è stato capace in un solo pomeriggio di devastare il centro della Capitale. Rieccheggia ancora quell'arringa lanciata da Castellino sul palco di piazza del Popolo, «Oggi ci prendiamo Roma». E quella che comincia è una settimana che fa accendere tutte le spie d'allarme del Viminale. Che ora prepara una grande mobilitazione di forze di polizia per evitare il ripetersi di quanto accaduto sabato.
I servizi d'intelligence hanno avuto la conferma - da un attento monitoraggio dei gruppi No Vax e No Green pass attivi su Telegram - che le falangi più estremiste si stanno riorganizzando per tornare a incendiare la piazza, con manifestazioni e cortei spontanei. L'organizzazione delle proteste viaggia ormai solo su chat e social. Ed è lì che vanno prese le contromisure: la questione sarà al centro del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato per mercoledì dalla ministra dell'Interno Lamorgese.
L'attenzione della Digos è soprattutto per la giornata di venerdì 15: una data molto più che simbolica, perché è quella dell'entrata in vigore dell'obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, sia pubblici che privati. Ma già il grande corteo previsto per oggi, con partenza da piazza della Repubblica, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore di tutti i settori pubblici e privati proclamato dai sindacati di base è a rischio di infiltrazioni di violenti, interessati a tenere alta la pressione sul governo Draghi. L'allerta è alta, il servizio d'ordine predisposto dalla prefettura è imponente. Particolare attenzione alle sedi ministeriali, soprattutto il Miur di viale Trastevere, che sarà raggiunto dai manifestanti del mondo della scuola.
Ma all'orizzonte si profila un altro appuntamento che potrebbe essere sfruttato da ribalta - anche internazionale - dagli estremisti: la riunione del G20 prevista per sabato 30, che porterà alla Nuvola dell'Eur i capi di Stato mondiali.

Un'occasione che i nuovi barbari potrebbero sfruttare per incendiare di nuovo la Città Eterna.


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Ottobre 2021, 09:15
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