«No al green pass», manifestazioni contro l'obbligo del certificato vaccinale in tutte le città italiane. Tensioni a Pescara

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No Green pass” a Roma. «Non mi farò mai iniettare un siero sperimentale per accontentare una società malata», «No Green Pass, sì cure domiciliari », «spegni la tv, accendi il cervello»: sono alcuni dei manifesti che sventolano le persone radunate in piazza del popolo a Roma contro l'uso del Green Pass. Non solo striscioni, anche cori e urla: al grido di «resistenza», «libertà» centinaia di persone manifestano la loro contrarietà a quanto deciso dal governo Draghi.  

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Sono circa tremila, secondo una stima della questura, i partecipanti alla manifestazione contro il green pass in corso a piazza del Popolo. Secondo quanto si apprende per la protesta, lanciata con un tam tam sui social, non è stato presentato preavviso.

È stata ripresa dalla polizia scientifica la manifestazione di oggi pomeriggio contro il green pass a Roma. Secondo quanto si è appreso, alcuni manifestanti identificati verranno denunciati all'autorità giudiziaria per manifestazione non preavvisata. 

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Milano. Il corteo dei no green pass di Milano, che conta adesso migliaia di persone ha sfilato per le strade del centro città con i manifestanti che hanno urlato «libertà, libertà» e con in testa lo striscione con la scritta «Fuori i Big Pharma dallo Stato. No alle multinazionali». Il corteo ha attraversato piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, il salotto della città, sotto lo sguardo attonito di chi stava facendo shopping, per poi fermarsi in piazza Scala davanti alla sede del Comune dove i manifestanti hanno scandito insulti contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, In corteo si vedono stelle di David con la scritta «non vaccinati = ebrei» e dei cartelli con le svastiche che sono paragonate al green pass. La piazza è presidiata dalle forze dell'ordine in tenuta anti sommossa. 

I manifestanti sono praticamente tutti senza mascherine e non mantengono le distanze di sicurezza. Il coro «libertà, libertà» è accompagnato dal battito di mani. In piazza Fontana quando la manifestazione di protesta ha preso il via ci sono state delle tensioni tra manifestanti no green pass e i giornalisti. I manifestanti hanno urlato «venduti» alla stampa e hanno cercato di allontanarli anche con degli spintoni. 

Napoli. Alcune centinaia di persone hanno aderito a Napoli alla manifestazione promossa sui social contro il green pass. I manifestanti scandiscono slogan «No green pass» contro la misura che entrerà in vigore dal 6 agosto oltre a cori inneggianti alla libertà. Non ci sono striscioni o cartelli. La polizia, presente sul posto con un paio di blindati, vigila sulla manifestazione che si sta svolgendo in modo del tutto pacifico. Tra i manifestanti molti quelli che non indossano la mascherina, ma c'è anche chi la porta. Il sit in, che si svolge in contemporanea con le analoghe iniziative promosse in altre città d'Italia, si sta tenendo a piazza Dante, nel centro storico del capoluogo partenopeo. Uno dei manifestanti, munito di megafono, sta parlando alla folla delle cure sperimentali come alternativa al vaccino; un lungo applauso quando è stato citato il premio Nobel Luc Montagnier, noto per le sue posizioni critiche sui vaccini.

Firenze. Manifestazione anche a Firenze contro il green pass: centinaia di persone si sono ritrovate in piazza della Signoria e quando le forze dell'ordine le hanno invitate a spostarsi nella vicina piazza San Firenze in parte si sono sedute a terra, in mezzo anche ai turisti. 'Libertà' lo slogan scelto dai manifestanti, in molti senza mascherina, che hanno portato alcuni striscioni con su scritto 'Green pass? No grazie.

Sul mio corpo decido iò e 'Per una democrazia vera! Che non fomenti l'odio, che rispetti il dissensò. La manifestazione in piazza della Signoria rientra tra le iniziative di una mobilitazione lanciata in molte città italiane.

Torino. Sono quasi un migliaio le persone che oggi si sono ritrovate in piazza Castello a Torino per la manifestazione contro il Green Pass e l'obbligo vaccinale. L'iniziativa non è stata autorizzata. Dalla folla, radunata davanti al palazzo della Regione Piemonte, si è alzato il grido “Libertà”, oltre a insulti al premier Draghi e al virologo Burioni. Tra i partecipanti ci sono attivisti e simpatizzanti di Casa Pound, Forza Nuova, Torino Tricolore e World wide rally for freedom. «Vogliamo avere la libertà di scegliere - dicono i manifestanti - la libertà di andare dove vogliamo senza essere legati ad un foglio».

Pescara. Diverse centinaia di persone, in molti casi senza mascherina e senza distanziamento, stanno partecipando alla manifestazione contro il green pass in corso a Pescara, nell'ambito di una mobilitazione che prevede eventi in numerose città d'Italia. Il presidio, iniziato in piazza dalla Rinascita, si è trasformato in un corteo non autorizzato per le vie del centro, nonostante i protocolli anti covid vietino le manifestazioni dinamiche. La protesta va avanti tra cori contro il Governo e slogan «per la libertà». Non sono mancati momenti di tensione. 

Infatti i promotori della manifestazione contro il Green pass che si è svolta nel pomeriggio a Pescara, molti dei quali già noti alla Digos, verranno denunciati per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata; verranno inoltre sanzionati per essersi assembrati senza indossare la mascherina. Lo fa sapere, in una nota, la Questura di Pescara, al termine della manifestazione. Tra le 800 e le mille, secondo la Polizia, le persone che hanno preso parte all'iniziativa, in parte aderenti ai movimenti No Vax, Governo del Popolo e «Io Apro». «La manifestazione, non preavvisata - si legge nel comunicato - evolveva in un corteo non autorizzato. I manifestanti in un primo tempo diretti verso il lungomare, stazionavano nei pressi della nave di Cascella, per poi dirigersi su Corso Umberto, ove il presidio della polizia evitava che un alterco con i promotori di un gazebo di Forza Italia evolvesse negativamente. Successivamente il corteo, anticipato e seguito dalle forze di polizia e dalla polizia municipale si dirigeva verso il Palazzo del Governo, ove i vari promotori prendevano a turno la parola per protestare contro la politica del governo e l'ipotizzata dittatura sanitaria. La manifestazione si concludeva alle 19.40». La Polizia Scientifica ha raccolto una vasta documentazione fotografica, utile all'identificazione e documentazione delle attività illecite poste in essere. 

Trieste. Centinaia di persone stanno partecipando questo pomeriggio alle manifestazioni dei no-vax contro le disposizioni del Green pass, in tre delle quattro città del Friuli Venezia Giulia: Trieste, Udine e Pordenone. La folla di manifestanti, assembrati, è sprovvista di mascherine. Nel corso delle manifestazioni, nelle rispettive piazze più importanti, danno scandito più volte la parola «Libertà», intesa come libertà di non vaccinarsi, contestando anche quello che è stato definito «il passaporto schiavitù» oppure «la truffa Covid» e addirittura «la dittatura instaurata». Organizzatisi attraverso i social, i manifestanti, con striscioni e cartelli, si sono ritrovati a partire dalle 17.30, in via delle Torri a Trieste, in piazza Libertà a Udine e in piazza XX settembre a Pordenone. Se a Trieste i partecipanti sono molti di meno rispetto alla analoga manifestazione di ieri, molto numerosi sono invece a Pordenone e a Udine, dove secondo alcuni si sfiorerebbe addirittura le mille persone. In tanti si stanno alternando al microfono per brevi interventi. 

In totale oggi sono state 81 le città che hanno visto la mobilitazione di piazza contro il Green pass.


Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Luglio 2021, 23:37
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