Affronto allo Stato: imbrattati i muri davanti al Tribunale con i nomi dei no green pass arrestati FOTO

Affronto allo Stato: imbrattati i muri davanti al Tribunale con i nomi dei No Green pass arrestati FOTO

di Emilio Orlando

Affronto allo Stato. Nella notte qualcuno, armato di bomboletta spray nera, ha imbrattato i muri nei pressi del Tribunale di Roma con i nomi di alcune delle persone arrestate per gli scontri avvenuti sabato nel cuore della Capitale, alla manifestazione No Green pass. «Salvatore, Giuliano, Fabietto, Valerio, Luigi, Roberto, Pamela», e a fianco l'eloquente parola "LIBERI". 

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La scritta è apparsa a due giorni dai 12 arresti arrivati dopo la manifestazione di sabato, che ha visto caos e devastazione nel centro della Capitale. Evidentemente, visto l'approccio soft nella gestione dell'ordine pubblico di sabato, qualcuno si è sentito libero di poter ulteriormente sbeffeggiare lo Stato imbrattando i muri nella zona del Palazzo di Giustizia.

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Le scritte sono apparse nella notte o all'alba sui muri di un bagno pubblico chiuso davanti al Tribunale, in piazzale Clodio a Roma: i caratteri sono dello stesso stile delle scritte del '68 sui prigionieri politici, a conferma che si respira lo stesso clima di allora.

I nomi sui muri, nell'ordine, sono quelli di Giuliano Castellino, Fabio Corradetti Castellino, Luigi Aronica, Roberto Fiore e Pamela Testa.

La Procura ha aperto due inchieste

Intanto sono due i fascicoli aperti dalla Procura di Roma in relazione agli scontri avvenuti sabato alla manifestazione dei no green pass. Per l'assalto alla sede della Cgil sono sei le persone arrestate fra cui i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino e l'attivista Pamela Testa, Luigi Aronica, ex Nar, e Biagio Passaro leader del gruppo 'IoApro'. Per loro le accuse sono istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio.

Il pool di magistrati che sta seguendo le indagini, fra cui quello per i reati contro personalità dello Stato, coordinati dal procuratore capo Michele Prestipino, sta valutando la contestazione di altri reati. Gli altri sei arrestati, per gli scontri davanti palazzo Chigi, sono accusati di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e lesioni aggravate e saranno processati per direttissima oggi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Ottobre 2021, 13:53
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