No Green pass, in duemila a Cagliari: «Bassetti terrorista». Ma da un palazzo arriva una secchiata d'acqua

No Green pass, in duemila a Cagliari: «Bassetti terrorista». Ma da un palazzo arriva una secchiata d'acqua

In duemila in strada a Cagliari contro il Green pass, al grido «libertà, libertà» e «Bassetti terrorista», hanno sfilato per le vie del centro per protestare contro l'obbligo del certificato verde nei posti di lavoro. Un corteo si è snodato da piazza del Carmine, dove un'imponente schieramento di forze dell'ordine ha presidiato l'ingresso dell'ufficio di rappresentanza del Governo e del Tar, per arrivare davanti all'assessorato regionale della Sanità e quindi sotto il palazzo della Regione per concludere una manifestazione che ha bloccato per circa un'ora le principali strade del centro cittadino.

Ma dai residenti della zona non è arrivata sempre solidarietà nei confronti dei manifestanti. Alcuni momenti di tensione si sono vissuti in via Pola quando sui no-green pass che transitavano in corteo è piovuta una secchiata d'acqua. Diversi manifestanti hanno reagito rivolgendo verso il palazzo con parole dure e invitando il responsabile del gesto a scendere in strada.

Poi il serpentone di gente ha proseguito verso il palazzo che ospita gli uffici regionali. 

Tra i cartelli mostrati dai manifestanti alcuni definiscono il green pass «abusivo», mentre altri inneggiano alla «disobbedienza civile, quando lo Stato si comporta da dittatore». Nel documento delle associazioni «Is Pipius non si tocant», «Sa Defenza» e «Magliette bianche» si parla di «presunta pandemia che si basa su presupposti che non trovano fondamento nella realtà fattuale», dicendosi contrari ai vaccini, ritenuti «sieri sperimentali» e richiamando diverse norme che contrasterebbero con l'obbligatorietà del certificato verde. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Ottobre 2021, 13:13
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